Un vaccino in pubblico, contro i ciarlatani
Home
Enrico Sozzetti - redazione@alessandrianews.it  
7 Novembre 2016
ore
00:00 Logo Newsguard

Un vaccino in pubblico, contro i ciarlatani

L'Ordine dei medici lo aveva promesso e lo farà martedì 8 novembre in occasione di una serata scientifica e divulgativa a Palazzo Monferrato. Mauro Cappelletti: 'l’obiettivo è contrastare la disinformazione che sta minando alla base il principio di sicurezza dei cittadini'. I dati in provincia di Alessandria

L'Ordine dei medici lo aveva promesso e lo farà martedì 8 novembre in occasione di una serata scientifica e divulgativa a Palazzo Monferrato. Mauro Cappelletti: 'l?obiettivo è contrastare la disinformazione che sta minando alla base il principio di sicurezza dei cittadini'. I dati in provincia di Alessandria

SANITA’ – Avevano promesso di vaccinarsi pubblicamente e lo faranno. Non avverrà all’aperto, magari nella centralissima piazzetta della Lega come qualcuno aveva pensato di fare per cercare un botto mediatico a effetto, bensì all’interno di Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo 21 ad Alessandria. Protagonista sarà un gruppo di medici iscritti all’Ordine di Alessandria che si sottoporrà alla vaccinazione antinfluenzale 2016-2017. L’Asl Al ha messo a disposizione cinquanta dosi di vaccino, mentre la regia dell’evento, aperto al pubblico, è dell’Ordine provinciale medici chirurghi e degli odontoiatri. L’appuntamento è per martedì 8 novembre, alle 20.30, con l’incontro scientifico e divulgativo che sarà aperto da Mauro Cappelletti (presidente dell’Ordine), Gilberto Gentili, direttore generale dell’Asl Al, Giovanna Baraldi, direttore generale dell’azienda ospedaliera ‘Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo’ di Alessandria. A Ernesto Bodini, giornalista, studioso di storia della medicina, biografo e divulgatore medico-scientifico, il compito di ricordare lo scienziato Albert Bruce Sabin. Seguirà una tavola rotonda al termine della quale i medici si vaccineranno pubblicamente.

Perché una iniziativa pubblica di questo tipo? “L’obiettivo – spiega Mauro Cappelletti – è contrastare la disinformazione che sta minando alla base il principio di sicurezza dei cittadini. Abbiamo dei terroristi in casa insieme a medici ‘alternativisti’, ciarlatani, imbonitori e teorici del complottismo che alimentano un clima che alimenta in una parte della popolazione una pervasiva diffidenza nei confronti della popolazione”. Il crescente settarismo e scetticismo “è alimentato dal web e da quei medici che violano il codice deontologico dicendo ai pazienti di non vaccinarsi”. I risultati scientifici sono incontestabili, dicono i medici, così come le statistiche che dimostrano come siano quasi scomparse malattie come polio, difterite, rosolia, morbillo, tetano, pertosse. Un risultato frutto dei vaccini e della ricerca. Un risultato che oggi, a fronte di vaccini che sono farmaci controllati e garantiti”, rischia di essere messo in crisi dall’atteggiamento di quei medici che li sconsigliano”. Mentre una nazione come l’India arriverà, nel 2017, all’eradicazione della polio, c’è l’Italia che potrebbe fare un salto nel passato. In provincia di Alessandria si è passati da una copertura del 93 per cento negli anni 2008 – 2010 a un 89 per cento nell’anno scorso. Quando l’incidenza scende al di sotto del 95 per cento, rileva Cappelletti, significa che aumenta in modo progressivo il rischio della diffusione di malattie che si consideravano scomparse. In Italia sono tornati i morti per la pertosse e il morbillo, così come si è riaffacciata la poliomielite. Solo in casi specifici, come alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. “Le terapie alternative – dicono ancora Cappelletti e Giorgio Comazzi, specialista pediatra – sono pratiche che non hanno fondamenta scientifiche. E la risposta non può che essere solo quella scientifica. Per l’agopuntura c’è la prova dell’efficacia per la terapia del dolore, per esempio. L’omeopatia, invece, è ancora sotto osservazione. I test per l’intolleranza alimentare non sono efficaci, al contrario di quelli per le allergie”.

Alzare il livello dell’informazione, è l’obiettivo dell’Ordine dei medici della provincia di Alessandria, e rivolgersi nello stesso tempo all’immaginario collettivo serve anche “per superare l’endemico disinteresse per la scienza che, per inciso, si manifesta anche con il sottofinanziamento della ricerca, con la fuga dei cervelli e con il successo di improvvisati guaritori”.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione