Associazione Vedrai: riprese le attività nella sede di via Rebba
L'associazione ovadese presieduta da Pietro Moretti riparte dai ventidue ragazzi disabili e dai volontari presenti per seguire le attività, dopo il recente trasferimento della sede. Attivata anche una convenzione con il gruppo di lavoro interregionale Centri Ausili di Bologna
L'associazione ovadese presieduta da Pietro Moretti riparte dai ventidue ragazzi disabili e dai volontari presenti per seguire le attività, dopo il recente trasferimento della sede. Attivata anche una convenzione con il gruppo di lavoro interregionale Centri Ausili di Bologna
OVADA – Sono riprese da diverse settimane le attività dell’associazione ovadese “Vedrai” presso la nuova sede di via Rebba. A partire da inizio settembre i ventidue ragazzi disabili, sempre seguiti dai volontari (una decina in totale), si ritrovano nei locali ricavati da un appartamento, costituiti da tre aule – di cui una per la musicoterapia e le altre due riservate all’informatica –, da una cucina per il pranzo e da un ampio terrazzo. A coordinare le operazioni è sempre il presidente della Onlus, Pietro Moretti. “Lo scopo principale – dice – è sperimentare le TIC con persone con gravi disabilità per individuare proposte, ausili, metodologie utili per accrescere l’autonomia, la comunicazione, l’apprendimento. I risultati dell’intensa attività di sperimentazione vengono messi al servizio di altre persone disabili e di operatori educativi e riabilitativi con l’attività di consulenza gratuita, pubblicazioni, partecipazione a reti nazionali o regionali di centri ausili o educativi. Qui il volontariato è prevalente e supera spesso barriere economiche: il San Domenico e lo Zainetto ci inviano alcuni disabili per effettuare specifiche attività; ci sono collaborazioni con l’Avulss e l’Anfass del territorio. Stiamo lavorando per una newsletter che faremo recapitare alle famiglie, mentre per il 22 di ottobre al pomeriggio è in programma Musicando con il Corpo”. La settimana di Vedrai – recentemente ammessa come socia del gruppo di lavoro interregionale Centri Ausili di Bologna (a scopo di informazione, consulenza, sperimentazione e formazione) – comprende attività dal lunedì al sabato mattina (individualizzate), mentre nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì si svolge il progetto PASS (Percorsi di Attività Sociale Sostenibile) promossi dal Consorzio Servizi Sociali dell’Ovadese, dove vengono svolte per ventuno ore attività al computer.