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Redazione Ovadese  
20 Settembre 2016
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Intitolata una piazza all’ingegner Enrico Albareto

La frazione Santuario Madonna delle Rocche di Molare ha ricordato il "manager gentiluomo", scomparso nel 2002 a Genova all'età di 83 anni. “E’ un uomo ricordato da tutti come personaggio carismatico e di grande umanità" ha dichiarato il sindaco Nives Albertelli

La frazione Santuario Madonna delle Rocche di Molare ha ricordato il "manager gentiluomo", scomparso nel 2002 a Genova all'età di 83 anni. ?E? un uomo ricordato da tutti come personaggio carismatico e di grande umanità" ha dichiarato il sindaco Nives Albertelli

MOLARE – E’ stata intitolata all’ingegnere Enrico Albareto la piazza collocata ai piedi della salita che porta al Santuario Madonna delle Rocche di Molare. Una scelta non casuale, avvenuta a quasi quindici anni di distanza dalla scomparsa (il 25 aprile del 2002, ndr) dello scienziato e manager che ha dato un contributo notevole allo sviluppo tecnologico e industriale di Elsag. “E’ un uomo ricordato da tutti come personaggio carismatico e di grande umanità – ha dichiarato il sindaco di Molare, Nives Albertelli –, capace di infondere motivazioni e spirito di gruppo nei suoi collaboratori ai quali spiegava l’importanza di  ricorrere a tecnologie sempre nuove”.

Albareto, natio della piccola frazione, è il principale promotore di quella strategia di crescita che ha guidato la società – nel ruolo di amministratore delegato e presidente – ad affermarsi come uno dei protagonisti mondiali nell’ambito dell’automazione e dell’high–tech, sapendo incarnare modernità e memoria, radicamento territoriale e ottica internazionale. Il tutto senza dimenticare le origini. “Rimase sempre legato al suo paese di nascita – continua Albertelli di fronte al numeroso pubblico – e continuò fino alla sua scomparsa a frequentare la casa natia in frazione, spendendo la sua influenza ed il prestigio costruito in anni di lavoro per aiutare numerosi compaesani che lo ricordano con affetto e gratitudine. Importante, oltre a ricordarlo, è insegnare ai nostri giovani che dalla nostre piccole frazioni possono nascere tali uomini, uomini dei quali hanno bisogno il nostro paese e la nostra vita di tutti i giorni”. All’evento erano presenti il senatore Federico Fornaro, il presidente dell’Unione Montana Franco Ravera e alcuni sindaci del territorio.