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In autostrada a 215: il recordman è un milanese
E' forse l'infrazione più clamorosa tra quelle certificate nel 2016 dalla Polstrada di Belforte. "Pochi i casi veramente rilevanti. Ma il livello di pericolosità è altissimo"
E' forse l'infrazione più clamorosa tra quelle certificate nel 2016 dalla Polstrada di Belforte. "Pochi i casi veramente rilevanti. Ma il livello di pericolosità è altissimo"
BELFORTE – Il più incurante dell’incolumità altrui è un quasi cinquantenne milanese “beccato” dalla Polstrada a sfrecciare nel tratto di A26 nei pressi di Ovada alla ragguardevole velocità di 215km/h a bordo della sua potente Bmw. E’ una storia di infrazioni che da anni sono linea, per numero di casi, ma che rappresentano un potenziale grande pericolo per chi si mette sulla strada. E se i controlli messi in atto, sia dalle forze dell’ordine che dalle numerose telecamere distribuite sulla rete stradale, sono sempre più capillari, non sembrano rappresentare un deterrente sufficiente alle malefatte di chi va in macchina. Il caso dell’automobilista che la settimana scorsa ha fatto retromarcia, resosi conto di essere uscito al casello sbagliato è solo il più recente. Sono dieci, dall’inizio dell’anno, gli esempi di questo tipo. Nel 2015 si erano verificati venti casi di manovre non regolari in autostrada. Soprattutto, si è trattato di inversioni di marcia attraverso i varchi tra le carreggiate, avvenute in particolare in caso di code. “Quest’anno è successo un po’ di tutto, dalle inversioni alle retromarce oltre agli automobilisti che guidano contromano, cioè lungo la carreggiata sbagliata rispetto alla loro direzione di marcia. Non sono numeri elevati ma si deve pensare al pericolo enorme che possono causare questi comportamenti”. Anche le sanzioni non sembrano funzionare troppo. Nel caso del milanese è arrivata una multa superiore a 800 euro e il ritiro immediato della patente in vista della sospensione. “E la sanzione – concludono dalla Polstrada – è sicura, sia che arrivi per posta sia che venga notificata dagli agenti”.