‘Contro i ciarlatani ci vaccineremo in pubblico’
LOrdine dei medici della provincia lancia la campagna sulluso dei vaccini. LAlessandrino sotto la soglia del novanta per cento di copertura: aumenta in modo progressivo il rischio della diffusione di malattie che si consideravano scomparse
LOrdine dei medici della provincia lancia la campagna sulluso dei vaccini. LAlessandrino sotto la soglia del novanta per cento di copertura: aumenta in modo progressivo il rischio della diffusione di malattie che si consideravano scomparse
I risultati scientifici sono incontestabili, dicono, così come le statistiche che dimostrano come siano quasi scomparse malattie come polio, difterite, rosolia, morbillo, tetano, pertosse. Un risultato frutto dei vaccini e della ricerca. Un risultato che oggi, a fronte di vaccini che sono farmaci “controllati e garantiti”, rischia di essere messo in crisi dall’atteggiamento di quei medici che li sconsigliano. Mentre una nazione come l’India arriverà, nel 2017, all’eradicazione della polio, c’è l’Italia che potrebbe fare un salto nel passato. In provincia di Alessandria la copertura è scesa del 93 per cento negli anni 2008 – 2010 all’89 per cento nell’anno scorso. Quando l’incidenza scende al di sotto del 95 per cento, rileva Cappelletti, significa che aumenta in modo progressivo il rischio della diffusione di malattie che si consideravano scomparse. In Italia sono tornati i morti per la pertosse e il morbillo, così come si è riaffacciata la poliomielite. Perché? “La diffidenza verso i vaccini sta aumentando anche a causa dei colleghi che parlano male delle vaccinazioni e negano le evidenze scientifiche”. Le norme, poi, non aiutano. Le parole chiave della vaccinazione sono “formare, informare e uniformare”. Ma rispetto all’ultima, ecco subito il problema: in Italia ogni regione ha un suo calendario delle vaccinazioni e così quello che è obbligatorio in Liguria non lo è in Piemonte. E ancora, per iscrivere un bambino all’asilo è obbligatorio il certificato della vaccinazione, però anche chi non lo è stato viene iscritto lo stesso? “Non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni specifiche su comportamenti anomali dei medici, ma sappiamo che ci sono. Chi non rispetta la deontologia e le linee guida del Servizio sanitario nazionale, da cui viene pagato, deve essere sanzionato” rimarca Cappelletti.
Solo in casi specifici, come alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. “Le terapie alternative – dicono ancora Cappelletti e Comazzi – sono pratiche che non hanno fondamenta scientifiche. E la risposta non può che essere solo quella scientifica. Per l’agopuntura c’è la prova dell’efficacia per la terapia del dolore, per esempio. L’omeopatia, invece, è ancora sotto osservazione. I test per l’intolleranza alimentare non sono efficaci, al contrario di quelli per le allergie”.
Alzare il livello dell’informazione, è il giudizio dell’Ordine dei medici della provincia di Alessandria, e rivolgersi all’immaginario collettivo serve anche “per superare l’endemico disinteresse per la scienza che, per inciso, si manifesta anche con il sottofinanziamento della ricerca, con la fuga dei cervelli e con il successo di improvvisati guaritori”.