Tre avventure d’impresa in casa di ‘Ingegni’
Nuove start up nate nellacceleratore e incubatore di Casale. Esperienze a confronto guardando al percorso di creazione di un ecosistema che favorisce la crescita e lo sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei giovani e del capitale umano
Nuove start up nate nellacceleratore e incubatore di Casale. Esperienze a confronto guardando al percorso di creazione di un ecosistema che favorisce la crescita e lo sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei giovani e del capitale umano
A Chiara ed Erika l’idea è nata “dalla crisi del sistema socioeducativo di Alessandria” e oggi sono pronte con un nuovo modello di asilo rivolto ai bimbi da zero a sei anni e alle famiglie. Asili dove le rette “si pagano in base alle ore in cui i piccoli si fermano” e che prevedono spazi di accoglienza dedicati ai genitori dove non mancano wi-fi e stampanti. ‘Pastelli in aria’ è una delle realtà che sono state tenute a battesimo da ‘Ingegni’, acceleratore e incubatore d’impresa di Casale Monferrato, nato con l’obiettivo di creare un collegamento tra l’industria del territorio, le nuove tecnologie e le scuole. Le altre due realtà sono Al-Vend e Italian Export Hub di Casale Monferrato. La prima ha realizzato un distributore automatico interamente connesso alla rete e con servizi cloud (assicura una gestione in tempo reale che consente risparmi e ottimizzazioni grazie alla tempestività delle informazioni), la seconda società è completamente al servizio della internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
Le start up sono nate all’interno di un incubatore ideato da Miriam Manassero, imprenditrice casalese e amministratore di una delle prime start up del territorio, la Al.Va di Casale che produce allestimenti frigoriferi e personalizzati su veicoli a impatto zero (possiede quattro brevetti sulla tecnologia frigorifera) utilizzati per lo street food (dal piccolo carretto dei gelati a un completo negozio ambulante).
Le tre esperienze all’insegna dell’innovazione sono state al centro di un convegno, ospitato alla Cascina Faletta, che ha messo a confronto anche tre storie d’impresa e un gruppo di professionisti, il tutto sotto l’egida di Confindustria Alessandria il cui presidente, Luigi Buzzi, ha aperto i lavori.
“Le start up – racconta Miriam Manassero – hanno presentato le attività, le difficoltà di intraprendere una nuova strada e l’importanza della nascita di un punto di riferimento per diventare imprenditori. A fianco del ruolo delle associazioni di categoria è emerso in modo chiaro quanto sia importante disporre di un ‘ambiente’ capace di fare crescere le idee e la cultura d’impresa”. Nel microcosmo di Ingegni si sviluppa il sistema di relazioni che nel sistema socioeconomico viene identificato nelle ‘reti d’impresa’. Un sistema per il quale è necessaria una evoluzione culturale globale. “Le reti – è stato sottolineato durante il dibattito – si fanno con i competitor e con i clienti. Parlarsi un po’ di più e condividere i problemi è una nuova modalità per superare le difficoltà dell’economia globale”.
Le testimonianze di impresa sono state quelle di Cichero Susanna, Protezione Ambientale di Alessandria; Michela Zerrilli, Lizea Arti Grafiche di Acqui Terme; Simone Zerbinati, Zerbinati di Casale. L’incontro organizzato da Ingegni è coinciso con la prima uscita pubblica ufficiale di Simone Zerbinati come presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria.
La chiusura è stata affidata a una tavola rotonda sul sostegno all’impresa cui hanno partecipato Lisa Orefice (direttore di Réseau Entreprendre Piemonte), Luca Bertini (specialista per l’innovazione di IntesaSanpaolo), Giuseppe Monighini (responsabile Ufficio Studi di Confindustria Alessandria), Alessandro Mercuri (responsabile Area Start up della Fondazione Human Plus), Roberto Castellini (amministratore unico di Ial Piemonte – Innovazione apprendimento lavoro).
“Occuparsi delle imprese, meglio delle persone, significa creare un ecosistema che favorisce la crescita e lo sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei giovani e del capitale umano. Significa – è stato affermato nel corso della tavola rotonda – portare a successo il potenziale individuale”
I lavori sono stati chiusi dell’intervento del vicesindaco di Casale Monferrato, Angelo Di Cosmo.