Caucus, primarie e la legge del Far West…
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Caucus, primarie e la legge del Far West…

I governi degli Stati sono a capo delle primarie, i partiti dirigono i Caucus. All’interno dei due partiti maggiori (quello Democratico e quello Repubblicano) i Caucus si svolgono in maniera diversa e, se non fosse che si sta scegliendo il futuro presidente degli Stati Uniti, sono anche un po’ ridicoli

I governi degli Stati sono a capo delle primarie, i partiti dirigono i Caucus. All’interno dei due partiti maggiori (quello Democratico e quello Repubblicano) i Caucus si svolgono in maniera diversa e, se non fosse che si sta scegliendo il futuro presidente degli Stati Uniti, sono anche un po’ ridicoli

OPINIONI – Chi di voi ha visto il film The man who shot Liberty Valance? Forse non molti di voi, se non vi piace il genere western e non siete un po’ avanti negli anni.  Bene, fatemi spiegare perché ve ne parlo. In quel film, del 1962, uno dei due protagonisti (James Stewart, l’altro era John Wayne, mica due attori qualunque!) decide di partecipare alle elezioni per diventare senatore dello Stato. Per essere scelto e partecipare alle elezioni generali, deve prima opporsi al tipaccio cattivo, il personaggio Liberty Valance, nelle elezioni locali (che poi il tipaccio cattivo faccia una brutta fine e come vada a finire il film, quelli sono particolari che vi lascio approfondire, se siete interessati). Le elezioni locali avvengono pubblicamente, nel saloon della cittadina per alzata di mano e dopo che il candidato ha perorato la sua causa ed elencato il suo programma.

Ecco, quel tipo di elezioni negli Stati Uniti, ancora oggi, sono chiamate Caucus e sono una forma di elezioni primarie, sponsorizzate dai partiti.  Come vediamo nel film, una volta i Caucus erano la forma più comune di scelta dei candidati politici, ora invece non molti stati li usano ancora. Oggi Alaska, Colorado, Hawaii, Kansas, Maine, Minnesota, Nevada, North Dakota, Wyoming e Iowa sono gli unici Stati a fare affidamento esclusivamente sul Caucus, secondo la Federal Election Commission.  Al di fuori dei 50 Stati, anche i territori delle Isole Samoa americane, Guam e le Isole Vergini utilizzano il caucus (se non sapevate che questi territori sperduti nell’Oceano Pacifico sono americani ora lo sapete). Tutti gli altri Stati e Portorico utilizzano elezioni primarie o una combinazione dei due sistemi di voto.

In Italia, grazie al movimento Cinque Stelle, che se non sbaglio fu il primo alcuni anni fa a indire una forma di primarie, con scelta online dei candidati da mandare alle elezioni, tutti sappiamo cosa sono le primarie italiane e come si svolgono.

Cosa siano i Caucus e come si svolgano io l’ho scoperto di recente, e vivo qui, immagino che anche per voi questo sia un argomento nuovo, anche se sono settimane che i telegiornali italiani ne parlano, specialmente dei Caucus dell’Iowa, avvenuti 2 settimane fa, che sono i primi e ogni volta servono ad “assottigliare” le file dei candidati, dove ce ne sia bisogno. A questo punto pensate di sapere tutto vero? Anche io lo pensavo, invece no.

Innanzitutto la differenza principale tra le primarie americane e i Caucus è chi le fa: i governi degli Stati sono a capo delle primarie, i partiti dirigono i Caucus. Dal sito del Washigton Post: “I soldi dei governi degli Stati pagano per fare elezioni primarie più o meno allo stesso modo in cui si fanno le elezioni generali in autunno. Gli elettori vanno in un seggio elettorale, votano e se ne vanno. L’elezione primaria è una forma di scelta che dovrebbe aiutare a ridurre il potere dei partiti nella scelta dei candidati”.

L’altra differenza è tra elezioni primarie o Causus aperte o chiuse. A quelle aperte tutti possono partecipare, a quelle chiuse solo chi sia iscritto al partito. All’interno dei due partiti maggiori (quello Democratico e quello Repubblicano) i Caucus si svolgono in maniera diversa e, se non fosse che si sta scegliendo il futuro presidente degli Stati Uniti, sono anche un po’ ridicoli.

Negli Stati dove si svolgono i Caucus, nei giorni precedenti alle elezioni, i candidati, come delle trottole, girano nelle varie sedi dove si svolgeranno le elezioni, e che possono essere municipi, teatri, scuole, centri sociali, ma anche ristoranti e altri luoghi di aggregazione.  Loro girano e mandano anche i loro familiari: qui i valori della famiglia sono ancora molto importanti, almeno a livello di elezioni.
Per questo si vedono mogli, figli, fratelli, sorelle, madri (Jebb Bush ha persino tirato fuori dalla naftalina la madre novantenne Barbara, ruspante first lady degli anni 90, e naturalmente il fratello, infatti ha solo il 2 % dei voti: la dinastia a cui gli americani sono legati è quella dei Kennedy, forse perché estinta, ma di Bush ne hanno avuti già troppi), che a loro volta fanno comizi e cercano di portare i voti degli indecisi ai loro candidati.

La sera delle elezioni sono tutti fritti, cotti, distrutti, ma con un sorriso a 32 denti stampato sul viso a ancora e sempre disponibili a raccontarsi e stringere mani per portare ancora qualche voto degli indecisi dalla loro parte. Trump, la sera dei Caucus in Iowa, aveva lo sguardo fisso e persino il ciuffo dava qualche segno di cedimento…

I Caucus, come le primarie, scelgono i delegati che andranno poi alle convention generali che avverrano in estate, a votare per il candidato che poi sarà il candidato finale del partito. Ai Caucus, in molti Stati, come ho scritto sopra, possono partecipare solo gli iscritti al partito. La percentuale degli iscritti ai partiti che va a votare nei Caucus è comunque molto bassa (circa il 10%). I Caucus sono molto veloci, la votazione dura un’ora circa, quindi ci vanno solo i più motivati.

Ma vediamo come si svolgono e quali siano le differenze tra i Caucus democratici e quelli repubblicani.
Nei Caucus democratici i sostenitori dei candidati si separano fisicamente in gruppi (questa volta da una parte c’erano i sostenitori di Sanders, dall’altra quelli della Clinton, in mezzo i pochini che sostenevano il terzo candidato democratico, talmente di successo che non mi ricordo neanche il suo nome, aspettate che lo cerco… ah ecco: O’ Malley, ora ritirato), in una stanza separata vengono messi gli indecisi. Da loro i rappresentanti dei candidati vanno a cercare di convincerli e di portarli dalla loro parte fino all’ultimo momento. Quando si vota, si contano le mani alzate, a questo punto dopo mezz’ora si ferma l’elezione e si decide quali due candidati siano quelli con il maggior numero di voti. Si dà allora il tempo ai candidati degli altri di spostarsi fisicamente a casa di uno dei due che nella prima parte aveva ricevuto il maggior numero di voti e si vota di nuovo.

I Caucus repubblicani invece sono per voto in urna, molto simili alle nostre primarie Ma per arrivare a quella sera in cui si scelgono i delegati che andranno a votare per i due prescelti, ci sono stati alcuni livelli precedenti di votazioni di cui le prime addirittura possono avvenire in case private.

Perché i Caucus dell’Iowa sono così importanti? L’Iowa è uno stato notoriamente repubblicano e conservatore e alla fine il numero dei suoi grandi elettori che voteranno per il presidente a novembre è proprio basso e non significativo del totale.
Vi allego un link in italiano dove molto bene l’autore spiega dove è l’Iowa e come sia la sua economia e la sua popolazione, perchè non credo che nessuno di voi verrà mai da questa parte del mondo per farci un giretto…
I Caucus dell’Iowa sono importanti perché sono le prime votazioni ed aiutano la selezione, quando di candidati ce ne sono tanti, come questa volta nel partito repubblicano. La selezione viene fatta anche a suon di colpi bassi tra candidati per portare l’acqua al proprio mulino

E pure questa volta i Caucus dell’Iowa hanno fatto le loro vittime.  Una di loro il noiosissimo dottor Carson, soprannominato Valium, uomo-sonnifero, soporifero tanto che nessuno ne aveva capito il programma in quanto nei dibattiti televisivi quando parlava lui tutti si addormentavano… A parte gli scherzi, sembra che la sera delle elezioni, fuori dai seggi ci fossero i sostenitori di Ted Cruz, che andavano a dare notizie false sul fatto che Carson si fosse ritirato, solo per portare chi avrebbe voluto addormentarsi per i prossimi 4 anni, verso il proprio angolino.  Ci sono riusciti! Ha vinto Ted Cruz, davanti a Trump e Rubio, con Carson quarto. Lui, che dato al 9% fino a poche ore dai caucus, è crollato nei voti e sondaggi ed ora è ad un mero 3%. Dalla parte democratica ha vinto Sanders, davanti alla Clinton per una manciata di voti.

Adesso gli americani aspettano le primarie del New Hampshire, uno stato grande come un francobollo, dove la popolazione però ha un reddito molto più alto dei contadini dell’Iowa, una tendenza politica opposta e con dei cittadini che votano molto alle primarie, con la più alta percentuale di aflluenza alle urne di tutti gli Usa, insieme alla Carolina del Nord. Inoltre nel New Hampshire c’è un’altissima percentuale di indipendenti (il 44% della popolazione) a cui è permesso votare per le primarie e che sono “la matta” che può fare pendere da una parte o dall’altra le votazioni

Quando leggerete quest’articolo esse saranno già andate nella storia.
Mi dispiace che il finale sia ancora una sorpresa per me, ma non per voi. Spero comunque che abbiate imparato qualcosa oggi di questo lungo, macchinoso, dispendioso processo che sono le elezioni presidenziali americane.

Ne riparleremo a novembre. Per ora vi lascio con due domande: chi avrà ucciso Liberty Valance? E chi è il Liberty Valance delle Elezioni 2016?

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