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Redazione Ovadese  
17 Ottobre 2015
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Chiara Capello: una finestra ovadese sull’Expo

In questi mesi ha lavorato al padiglione della Germania dopo aver fatto l'Erasmus a Amburgo. "Abbiamo trattato sia con semplici visitatori che con le delegazioni". Come quando in visita è arrivata Angela Merkel

In questi mesi ha lavorato al padiglione della Germania dopo aver fatto l'Erasmus a Amburgo. "Abbiamo trattato sia con semplici visitatori che con le delegazioni". Come quando in visita è arrivata Angela Merkel

OVADA – Successo di presenze o no. Padiglioni interessanti o no. C’è un’ovadese che l’Expo di Milano l’ha visto da vicino in tutti questo mesi. E’ Chiara Capello che ha lavorato come hostess al padiglione della Germania. “È stata un’esperienza indimenticabile e sono felicissima di averla fatta” ci dice Chiara. “Dopo aver passato quasi un anno in Eramus ad Amburgo (ho studiato lingue) mi sono candidata come hostess per il padiglione tedesco. A inizio aprile ho fatto il corso di formazione, il primo maggio ho iniziato a lavorare (l’expo è iniziato il 31). In questi mesi ho parlato in tante lingue diverse con i vari visitatori, in primis italiano, tedesco e inglese, ma anche francese e spagnolo. Ho imparato tanto: all’interno del padiglione abbiamo ruoli diversi da ricoprire, dobbiamo essere flessibili, e molto pazienti. Bisogna sempre essere sorridenti, diplomatici, chiari nelle spiegazioni. Purtroppo, non tutti i clienti sono educati, e nei casi più estremi si devono chiamare le guardie di sicurezza. Dobbiamo trattare sia con semplici visitatori che con prestigiose delegazioni. Sono venuti anche la Cancelliera Angela Merkel, e il premier Matteo Renzi.”

Il padiglione tedesco, dal tema “Campi di idee” è, fra l’altro, uno dei più interessanti, davvero interattivo che informa in maniera divertente. “Abbiamo pensato a un vasto pubblico, dai più piccoli agli adulti, fino agli anziani. Tramite una serie di stazioni multimediali il bambino, ad esempio, ha l’obiettivo di cucinare un piatto di pasta con il pomodoro e nelle varie sale tematiche del padiglione (acqua, suolo, clima e biodiversità, elementi di base della nutrizione) deve capire che per cucinare il piatto deve innaffiare la piante di pomodoro e non comprarsi la salsa al supermercato. La natura è la base della nutrizione e la dobbiamo curare se vogliamo davvero vivere in maniera sostenibile e riuscire a nutrire il pianeta, come dice il tema dell’Expo.”