Riforma sanitaria, “ci sentiamo presi in giro”
I sindaci dell'alessandrino scrivono alla Regione: Saitta ci dica se i sindaci hanno titolo e voce nella costruzione della Rete ospedaliera. Oltre alla critica sul merito, ora i primi cittadini insorgono anche su metodo: l'approvazione dell'atto aziendale dell'Asl Alessandria da parte della Giunta è arrivato senza un confronto con il territorio. Lunedì 19 incontro con l'assesore
I sindaci dell'alessandrino scrivono alla Regione: ?Saitta ci dica se i sindaci hanno titolo e voce nella costruzione della Rete ospedaliera?. Oltre alla critica sul merito, ora i primi cittadini insorgono anche su ?metodo?: l'approvazione dell'atto aziendale dell'Asl Alessandria da parte della Giunta è arrivato senza un confronto con il territorio. Lunedì 19 incontro con l'assesore
L’altro giorno, mercoledì, ad Alessandria i sindaci dell’Asl si sono riuniti per esaminare le osservazioni dei sindaci dei centri zona rispetto all’Atto Aziendale con l’intento di redigere un unico documento da inviare in regione prima dell’approvazione definitiva. Così era infatti stato concordato durante l’assemblea generale dello scorso 22 settembre. Peccato che “lunedì scorso la giunta regionale del Piemonte ha recepito gli atti aziendali senza attendere le osservazioni che i sindaci del territorio stavano predisponendo!”
“Inutile è stato, pertanto, il lavoro approntato dai politici e dai tecnici del tavolo Tecnico riunitosi a settembre per stilare una serie di osservazioni all’atto aziendale ritenute fondamentali per mantenere i servizi di base e quelli salvavita dell’ospedale di Acqui, e il tempo perso dai Sindaci per visionare, modificare e approvare il documento”, rileva il sindaco di Acqui Terme Enrico Bertero.
I sindaci hanno pertanto concordato di inviare all’assessore regionale Saitta una lettera per chiedere se i primi cittadini “hanno davvero un ruolo rispetto alla sanità o di fatto siamo di fronte ad un commissariamento. Se, come si spera, ricorre il primo caso, si chiede di essere ricevuti al più presto”, dice ancora Bertero.
Le dichiarazioni del primo cittadino di Acqui, vanno di pari passo con quelle della rappresentanza del territorio (Maria Rita Rossa – sindaco Alessandria; Concetta Palazzetti – sindaco Casale Monferrato; Rocco Muliere – sindaco Novi Ligure; Gianluca Bardone – sindaco Tortona).
“Siamo convinti – scrivono in una nota – che l’ascolto dei territori sia elemento imprescindibile per accompagnare ogni azione riformatrice, soprattutto quella sanitaria, anche alla luce del ‘Patto’ per la salute, che e’ legge dello Stato. Per ciò riteniamo inaccettabile, da parte della Giunta Regionale, l’approvazione degli atti delle sole Aziende di Al – At avvenute lo scorso 28 settembre anzitempo, rispetto agli atti di altre Province, senza tener conto del lavoro svolto dai Sindaci di un’intera Assemblea. Ancor più incomprensibile ci appare questa decisione in considerazione del fatto che vi sarebbe stato il tempo utile, come da DGR, ad ogni buon conto, pur volendo accelerare, si sarebbe potuto lasciare per ultima l’approvazione degli atti che ci riguardano”.All’indirizzo di Saitta e della giunta Chiamparino i sindaci hanno inviato una sorta di ultimatum: “Non entriamo nel merito degli atti, prima è più importante chiarire con la Regione, e per essa con l’assessore Saitta, se si ritenga che i Sindaci eletti, che per ruolo istituzionale e funzione, sono responsabili della salute dei propri cittadini, abbiano titolo e voce nella costruzione della Rete ospedaliera. Se la risposta è affermativa e, se si ritiene che ciò abbia un senso, chiediamo che prima dell’atto finale l’Assessore si confronti con la Rappresentanza dei Sindaci, disponibili, fin da ora, a essere ricevuti a Torino.
I primi cittadini avranno modo di assumere con responsabilità obiettivi comuni al governo della sanità’ nel costruire concretamente le reti sanitarie che garantiscano livelli più elevati di protezione dei profili di salute dei cittadini e livelli di integrazione e protezione sociali.”
La risposta dell’assessore Saitta è arrivata a stretto giro di posta: incontrerà i sindaci il prossimo lunedì 19 ottobre.
Ciò non toglie il giudizio negativo, espresso da Bertero “Mi sente veramente preso in giro, non solo personalmente, ma soprattutto a nome di tutti i cittadini del territorio. Era infatti stato promesso che al di là dei dictat della delibera di riassetto della Sanità regionale, gli atti aziendali avrebbero edulcorato gli effetti devastanti del provvedimento, verso cui, si ricorda e si aggiunge “per fortuna” è stato fatto anche ricorso!garante della salute dei cittadini”.
All’incontro di martedì erano presenti oltre ai sindaci della Rappresentanza, anche i sindaci del Comitato dei distretti dell’Asl Al Piero Bartolomeo Barisone (Sindaco di Prasco) Delegato Distretto – Acqui Terme; Paolo Borasio (Sindaco Castelletto M.to) Presidente – Alessandria; Concetta Palazzetti – Sindaco Casale Monferrato; Paolo Spineto (Sindaco di Arquata Scrivia) Presidente – Novi Ligure; Paolo Lantero – Sindaco Ovada; Gianluca Barbero – Sindaco Valenza