L'ospedale di Ovada
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Ospedale: il consiglio comunale aperto si farà
Era stato chiesto a gran voce dall'opposizione e più sommessamente dai sindacati. Previsto per venerdì 9 ottobre dalle 21.00 presso la sede della Soms
Era stato chiesto a gran voce dall'opposizione e più sommessamente dai sindacati. Previsto per venerdì 9 ottobre dalle 21.00 presso la sede della Soms
OVADA – La riorganizzazione dell’ospedale, l’accorpamento del distretto con Acqui Terme. I due temi saranno discussi venerdì 9 ottobre, a partire dalle 21.00, nel consiglio comunale aperto convocato presso la sede della Soms. “L’ideale – spiega il sindaco, Paolo Lantero – sarebbe stata un’assemblea. Il Consiglio ha comunque delle regole più strette. La nostra posizione l’ho già ribadita. Senza il riconoscimento di ospedale d’area disagiata, non sarebbe arrivato un piano che certifica una struttura complessa di lungodegenza collegata alla riabilitazione funzionale e il pronto soccorso. Per contro vorremmo che per quanto riguarda la medicina fosse chiarito il ruolo importante e l’eccellenza sviluppata in questi anni dal servizio oncologico”. “L’Ospedale, il Distretto e il Consorzio Servizi Sociali rappresentano punti cardine imprescindibili e inseparabili tra loro nel sistema sanitario locale – torna a fasi sentire l’Osservatorio attivo – e che vanno tutelati nella specificità dei ruoli e delle funzioni assegnati. In particolare l’Osservatorio Attivo fa specifica richiesta di ritorno al Pronto Soccorso del Punto di Primo Intervento a 24 ore attualmente attivo, perché il nosocomio è in zona disagiata e quasi del tutto priva di collegamento con mezzi pubblici agli altri ospedali della provincia; di ripresa di attività di Chirurgia in day o week surgery per patologie minori, di ambulatorio di Ortopedia, di mantenimento del reparto di Medicina con DH oncologico, di RSA (lungodegenza) a struttura semplice”.