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		Premio Ubaldo Arata: passerella a Uno Mattina
La consegna del premio intitolato al grande cineoperatore ovadese e conferito all'attore Massimo Poggio andrà in onda domani mattina, attorno alle 9.50
La consegna del premio intitolato al grande cineoperatore ovadese e conferito all'attore Massimo Poggio andrà in onda domani mattina, attorno alle 9.50
.jpg) OVADA – Ovada in onda su Uno Mattina. E’ previsto per domani, lunedì 28 settembre, attorno alle 9.50 il passaggio del servizio realizzato dalla troupe inviata dal popolare programma televisivo per la premiazione andata in scena la settimana scorsa nel nome di Ubaldo Arata. L’associazione “Ovada due stelle” ha infatti consegnato allo Splendor il riconoscimento dedicato al grande cineoperatore di “Roma città aperta” e di tanti altri capolavori del cinema italiano a cavallo della seconda guerra mondiale a Massimo Poggio, attore alessandrino note per cinema e tv. Tanti gli aneddoti a proposito di uno degli ovadesi più illustri di sempre, in particolare sul suo soggiorno a Cremolino poco prima della sua morte e sulla visita di Orson Wells che lo voleva al suo fianco per un film.
OVADA – Ovada in onda su Uno Mattina. E’ previsto per domani, lunedì 28 settembre, attorno alle 9.50 il passaggio del servizio realizzato dalla troupe inviata dal popolare programma televisivo per la premiazione andata in scena la settimana scorsa nel nome di Ubaldo Arata. L’associazione “Ovada due stelle” ha infatti consegnato allo Splendor il riconoscimento dedicato al grande cineoperatore di “Roma città aperta” e di tanti altri capolavori del cinema italiano a cavallo della seconda guerra mondiale a Massimo Poggio, attore alessandrino note per cinema e tv. Tanti gli aneddoti a proposito di uno degli ovadesi più illustri di sempre, in particolare sul suo soggiorno a Cremolino poco prima della sua morte e sulla visita di Orson Wells che lo voleva al suo fianco per un film. 
“A Cremolino ho fatto il mio primo spettacolo – ha raccontato Poggio all’atto di ritirare il premio – a Rocca venivo in villeggiatura e Ovada era una tappa d’obbligo al rientro dai bagni nell’Orba, al “canyon” di Molare, per mangiare la farinata”.
 
                                    

 
