Tamburello: in Comune due premiazioni divise
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Redazione Ovadese  
26 Settembre 2015
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Tamburello: in Comune due premiazioni divise

Sfila prima la Ovada in sport con lo scudetto di Serie B a muro, poi la Paolo Campora fresca di mondiale di categoria D con la squadra italo - ecuadoriana. La stoccata del sindaco: "Le divisioni non portano da nessuna parte"

Sfila prima la Ovada in sport con lo scudetto di Serie B a muro, poi la Paolo Campora fresca di mondiale di categoria D con la squadra italo - ecuadoriana. La stoccata del sindaco: "Le divisioni non portano da nessuna parte"

OVADA – Pomeriggio di premiazioni in Comune per il tamburello ovadese. Il sindaco Paolo Lantero e il consigliere Fabio Poggio hanno accolto nella sala della Giunta gli atleti di “Ovada in Sport”, società vincitrice del campionato di serie B e la compagine italo-ecuadoregna guidata da Pinuccio Malaspina che ha conquistato il titolo mondiale di categoria D a Le Penne Mirabeau. L’amministrazione comunale ha accolto prima la neonata squadra che ha riportato lo scudetto in città a distanza di vent’anni dall’ultimo tricolore, conquistato nella serie C Open. Il consigliere Poggio ha consegnato una medaglia celebrativa agli atleti presenti – nel corso del campionato sono scesi in campo Frascara, Corbo, Macciò, Pizzorno, Bisio, Conta, Chiappino, Chiodo – e assegnato una coppa alla società. Il trofeo è stato ritirato dal capitano, Attilio Macciò, il più giovane in rosa alla sua prima esperienza nel gioco con il muro di appoggio.

“Complimenti per il risultato conseguito – ha detto il sindaco, Paolo Lantero –. Avete portato con onore il nome di Ovada in giro per l’Italia. Speriamo di ritrovarci tra un anno per festeggiare qualcosa di altrettanto prestigioso”. La compagine ovadese ha poi mostrato la maglia rossa utilizzata nel corso della stagione con il logo “Ovada città del vino” ben visibile. “Grazie ai ragazzi per l’impegno – dice il presidente Roberto Corbo, ricordando anche la 12 Ore di Tamburello di domenica prossima – e allo staff che prepara con cura maniacale ogni dettaglio”.

Pochi minuti dopo e si verifica il cambio della guardia, con l’arrivo degli atleti “campioni del mondo” al termine della trasferta francese. In platea resta Attilio Macciò (premiato come miglior giocatore della categoria e presente nella rosa di “Ovada in Sport”) a cui si aggiungono Sergio Tassistro, i fratelli Andrea e Fabrizio Gollo, Jesus Manuel Tine Silva e Enrique Gonzales. Il rito di premiazione è pressoché identico a quello riservato ai campioni di serie B, fino a quando non prende la parola Pinuccio Malaspina. “Più che una società noi siamo un gruppo di amici – dice il dirigente ovadese –. Sono felice per i risultato e rattristato per questa premiazione divisa a metà. Lo sport dovrebbe unire e non dividere”. Concorde sull’argomento è anche il sindaco Lantero, che nei giorni scorsi avrebbe anche valutato di non effettuare la premiazione se non con tutte e due le squadre presenti. “Le cose bisogna costruirle assieme – conclude il primo cittadino, facendo un accenno anche alla difficile situazione calcistica –. Le divisioni non portano a niente di buono”. 

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