Cremolino: ribalta a Geo&Geo con lo zafferano
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Redazione Ovadese  
18 Settembre 2015
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Cremolino: ribalta a Geo&Geo con lo zafferano

Alessandro Piana lo coltiverà nella sua azienda agricola con la tecnica dell'aeroponica: piantine sospese a 80 centimetri da terra, una rete di tubi a portare il nutrimento

Alessandro Piana lo coltiverà nella sua azienda agricola con la tecnica dell'aeroponica: piantine sospese a 80 centimetri da terra, una rete di tubi a portare il nutrimento

CREMOLINO – Una tecnologia nuova e rispettosa della natura per recuperare un prodotto che aveva radici sui nostri territori ma che è andato perso nel tempo. Ha incuriosito la storia di Alessandro Piana, che la sua azienda agricola l’ha creata a Cremolino. Piana ne parlerà domenica pomeriggio su Rai3 a Geo&Geo e ha già avuto una ribalta all’Expo di Milano in uno spazio gestito dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio sulle prospettive dell’agricoltura. La sua idea: coltivare zafferano sospeso a 80 centimetri. Senza terra sotto. “E’ la tecnica dell’aeroponica – spiega – abbiamo costruito un reticolato di tubi che trasportano acqua calda e principi nutritivi. Non è poi necessario riscaldare tutto l’ambiente ma è sufficiente concentrarsi sulle canaline con un netto risparmio. Per ora l’azienda produce camomilla e lavanda per le quali sta ottenendo la certificazione bio. In futuro sicuramente lo zafferano sarà il prodotto trainante”.

Nel 1400, assicura, il Monferrato ne era pieno. “Abbiamo un’origine contadina – prosegue – I miei genitori erano di Urbe e decisero di allontanarsi dalla città per ragioni lavorative. Noi vogliamo tornarci con qualcosa che sia anche utile”. In questo la storia è simile ad altre: un lavoro a Genova, una vita frenetica dalla quale scappare, il desiderio di essere più a contatto con la natura. 

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