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Stura: il Comune accelera sulla questione dell’argine
Nessuna risposta dalla Regione sui fondi per la messa in sicurezza. L'intervento sarà avviato con risorse dell'ente. "Faremo - spiegano dall'ufficio tecnico - ciò che è indispensabile"
Nessuna risposta dalla Regione sui fondi per la messa in sicurezza. L'intervento sarà avviato con risorse dell'ente. "Faremo - spiegano dall'ufficio tecnico - ciò che è indispensabile"
OVADA – I lavori sull’argine dello Stura devono partire il più presto possibile. E per questo si accelera, nella consapevolezza che in fondo all’autunno non manca così tanto. Obiettivo mettere in sicurezza l’argine pesantemente intaccato l’autunno scorso dalle due piene del torrente. E al tempo stesso dare sicurezza ai cittadini che la loro preoccupazione l’hanno manifestata tutta due mesi fa in comune. “Abbiamo conferito l’incarico – spiega l’ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico, Guido Chiappone – con l’intento di essere pronti a partire in ogni momento. Nel frattempo abbiamo sollecitato nuovamente la Regione per una risposta sull’invio dei fondi necessari. La risposta non è arrivata, né in un senso né nell’altro. Ma intendiamo intervenire al più presto”.
Della progettazione si sta occupando l’ingegner Pier Giuseppe Boccaccio, un incarico del valore di 13 mila euro. Nel frattempo è intervenuta la variazione al bilancio di previsione 2015 necessaria per la creazione di un fondo per interventi in materia d’ambiente del valore di 200 mila euro. “E’ chiaro che con fondi Regionali – prosegue Chiappone – l’intervento sarebbe più completo. Con risorse comunali ci limiteremo a fare le cose indispensabili”.