Stabili le esportazioni alessandrine, +21% su gioielli e pietre preziose
I dati relativi al primo trimestre 2015 registrano un +0,01% sul valore complessivo delle esportazioni della nostra provincia. Si rafforza il mercato estero di gioelleria e pietre preziose. "Lavorare ancora più duramente, per assicurare alle nostre imprese i servizi camerali per il supporto sui mercati interni ed internazionali" dichiara Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria
I dati relativi al primo trimestre 2015 registrano un +0,01% sul valore complessivo delle esportazioni della nostra provincia. Si rafforza il mercato estero di gioelleria e pietre preziose. "Lavorare ancora più duramente, per assicurare alle nostre imprese i servizi camerali per il supporto sui mercati interni ed internazionali" dichiara Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria
La stabilità registrata è principalmente conseguenza di variazioni negative nell’esportazione dei prodotti di minor peso dell’industria manifatturiera. Il quadro export dei principali prodotti dell’industria manifatturiera, infatti, offre una differenza di segno positivo confrontando le variazioni negative con quelle positive.
L’export di gioielleria e pietre preziose, primo componente dell’export manifatturiero, registra un valore di 319 milioni di euro (oltre tre/quarti dell’export manifatturiero) ed è in crescita del 21,4% rispetto al primo trimestre 2014, un progresso che equivale a 56 milioni di euro di esportazione in più. Il saldo della bilancia commerciale estera è positivo, ovvero 439.437.982 euro.
La nostra provincia esporta per il 99% prodotti delle attività manifatturiere, e principalmente gioielleria e pietre preziose, prodotti chimici di base, metalli di base preziosi, articoli in materie plastiche; queste voci compongono il 52% dell’export manifatturiero. Svizzera, Francia e Germania restano i principali mercati, insieme accolgono il 48% dell’export provinciale.
“I nostri principali mercati di riferimento, Svizzera, Francia e Germania, sono confermati”, commenta
Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, “e due su tre – Francia
e Svizzera – registrano una decisa crescita. La Germania vede purtroppo un forte calo del nostro export
sul fronte dei prodotti siderurgici. Esportazioni manifatturiere extra UE28 in crescita e UE28 in calo.
Il quadro di questo primo trimestre dell’anno presenta quindi luci e ombre, quasi un riflesso della situazione
economica del Paese, dove accanto a segnali di ripresa, ancora da maturare pienamente, si affiancano sacche di mancata risalita. Occorre lavorare ancora e più duramente, per assicurare alle nostre imprese i servizi camerali che meglio le supportano sui mercati internazionali e sul mercato interno”.
La lieve diminuzione di export manifatturiero è compensata dalla crescita di quasi tutti i comparti non manifatturieri. Il risultato complessivo è una crescita di export totale sostanzialmente pari a zero. La voce più consistente dei comparti non manifatturieri è quella dei “prodotti delle attività di rifiuti e risanamento”, che segna una perdita di -1,78%, pari a una variazione negativa di € 229.156.
Le esportazioni del comparto manifatturiero sono suddivise in modo omogeneo fra paesi UE28 ed extra UE28, con una lieve prevalenza dell’export verso i Paesi UE28 (51,5%).
La Svizzera, oltre a essere lo sbocco principale delle nostre esportazioni extra UE, è anche lo sbocco principale delle nostre esportazioni mondiali: accoglie quasi un quarto del totale delle esportazioni provinciali e registra +15,7% rispetto allo scorso anno. Parte prevalente dell’export verso la Svizzera è composta da gioielleria e pietre preziose, in aumento dal 2013.
Negli Stati Uniti esportiamo principalmente prodotti chimici di base, in deciso aumento dal 2013, e gioielleria e pietre preziose, in calo. Ad Hong Kong esportiamo principalmente gioielleria, pietre preziose e “strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi”. Aumento vertiginoso per le esportazioni di prodotti chimici di base in Thailandia. In Corea del Sud esportiamo soprattutto macchine per impieghi speciali” (in vertiginoso aumento dal 2013) e prodotti chimici di base (in lieve diminuzione). In Russia esportiamo principalmente pitture, vernici e smalti (in aumento) e altre macchine di impiego generale (in decisa diminuzione dal 2013). In generale, l’export verso i paesi extra UE cresce del 7%.