Primavengoio: meno medicine per le patologie croniche
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Redazione Ovadese  
4 Settembre 2015
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Primavengoio: meno medicine per le patologie croniche

L'Asl lancia il progetto rivolto a pazienti diabetici, ostruzioni dei bronchi e cancro a rischio moderato. Presentazione giovedì prossimo a nel convegno organizzato da Vela

L'Asl lancia il progetto rivolto a pazienti diabetici, ostruzioni dei bronchi e cancro a rischio moderato. Presentazione giovedì prossimo a nel convegno organizzato da Vela

OVADA – Sarà presentato giovedì prossimo nell’ambito dell’iniziativa ricordare i 25 anni dell’ospedale di via Ruffini e i 20 anni di attività oncologica in Ovada il progetto pilota nazionale “PRIMAVENGOIO!” sul migliore uso dei farmaci. Alle ore 14.30 presso il salone “Padre Giancarlo” nell’ex convento dei Cappuccini il dottor Direttore Generale dell’Asl di Alessandria e Presidente nazionale di CARD Italia, Gilberto Gentili, presenterà l’iniziativa nata sotto l’egida del Consiglio Superiore Sanità – la cui presidente, professoressa Maria Grazia Siliquini, sarà presente all’incontro – e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti, il Collegio IPASVI, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, Cittadinanza attiva, AISM, ADIA e Slow Medicine.

Il progetto, che prenderà l’avvio presso il Distretto socio-sanitario nel prossimo autunno, prevede la riduzione programmata e condivisa dell’uso delle politerapie per i pazienti a rischio lieve/moderato. “I dati di farmaco-epidemiologia – nel documento di presentazione del convegno – dimostrano che il 60% delle persone con patologie croniche ha in prescrizione più di dieci farmaci fino a 25 assunzioni al giorno ma l’aderenza terapeutica (il rispetto delle raccomandazioni del medico ndr) è in media del 42%”. L’intenzione è quella di sostituire parte delle medicine con interventi sullo stile di vita (alimentazione, attività fisica adattata), corsi psico-educazionali e percorsi di riabilitazione. Saranno in particolare le due Onlus ovadesi, associazione Vela e Fondazione Cigno ad occuparsi della parte pratica di questa iniziativa, la cui presentazione rappresenta il fiore all’occhiello della tre giorni presso l’ex convento dei Cappuccini.

 

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