Molare: la Giunta diserta il Consiglio Comunale

MOLARE – Alle 40 persone arrivate in Comune per assistere alla seduta del consiglio non è rimasto altro che attendere un’ora, poi tornare a casa senza aver ascoltato il punto che stava loro a cuore. E’ mancato il numero legale per l’assenza in blocco dei consiglieri di maggioranza e dell’assessore Vincenzo De Prà. Unica presente, oltre al sindaco Enrica Albertelli e al suo vice Giacomo Priarone, Eloisa Cuppari che da tempo ha preso le distanze. Sui banchi dell’opposizione presenti i consiglieri Negrini, Vignolo e Barisione. “E’ una vergogna – ha commentato alla fine quest’ultimo – Evidentemente non vogliono confrontarsi nè con noi, nè con i cittadini”. “Volevamo mandare un segnale – respinge l’accusa Priarone – Le elezioni sono finite ci devono lasciar lavorare. “Il comportamento messo in atto questa sera – commenta Eloisa Cuppari – è una chiara dimostrazione di mancanza di rispetto nei confronti della cittadinanza, che ha aderito numerosa, e dei consiglieri di minoranza”. “Avevamo proposto – dà la sua versione il primo cittadino – la data del 28, non è stata accettata dalla minoranza, appellandosi al rispetto rigido del regolamento. Avevamo segnalato le difficoltà di alcuni membri a essere presenti. Da parte loro è ostruzionismo continuo”. All’ordine del giorno non solo l’Irpef che tante parole ha fatto spendere nell’ultimo periodo ma anche questioni legate alla scuola primaria che potrebbero deflagrare prossimamente, l’incarico conferito per la questione Oktagon all’avvocato Luciano Crocco, il semaforo di via Roma, la piazzetta accanto al castello Gaioli Boidi. Se ne parlerà alla prossima convocazione, quando sarà ufficiale.