Cassa integrazione in calo ma il Piemonte è la seconda regione per ore richieste
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
28 Agosto 2015
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Cassa integrazione in calo ma il Piemonte è la seconda regione per ore richieste

A livello nazionale il calo è del 29,9% nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2014, in Piemonte del 14,7%, in provincia di Alessandria del 16%. cortese (Uil Piemonte): “la crisi internazionale esplosa nel 2008 sta per varcare l'ottavo anno e lascia presagire che non ha nessuna intenzione di abbandonarci"

A livello nazionale il calo è del 29,9% nei primi sette mesi dell?anno rispetto allo stesso periodo del 2014, in Piemonte del 14,7%, in provincia di Alessandria del 16%. cortese (Uil Piemonte): ?la crisi internazionale esplosa nel 2008 sta per varcare l'ottavo anno e lascia presagire che non ha nessuna intenzione di abbandonarci"

PROVINCIA – Scende a livello nazionale la cassa integrazione nei primi sette mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma ancora una volta il Piemonte si conferma seconda regione in Italia per numero complessivo di ore richieste (dopo la Lombardia). Dal 6° rapporto 2015 sulla cassa integrazione in Piemonte della Uil emerge che in Italia, da gennaio a giugno 2015, sono state autorizzate 417.882.381 ore di cassa integrazione con un calo del 29,9% rispetto agli stessi mesi del 2014. Nella nostra regione, nello stesso arco di tempo, la richiesta è stata di 55.083.453 ore, in diminuzione del 14,7% rispetto all’analogo periodo del 2014 (-6,7 ordinaria, -17,7 straordinaria, -29,8 deroga).

Nella provincia di Alessandria il calo rispetto ai primi sette mesi del 2014 è stato del 16%. Nelle altre province piemontesi l’andamento delle ore è questo: Asti +17,5%, Torino -8,4%,, Novara -22,9, Verbania -24,1%, Cuneo -26,5%, Vercelli -29,8%, Biella -40,7%. Secondo una stima della Uil in provincia di Alessandria sono 3.941 i lavoratori in cassa integrazione da gennaio a giugno di quest’anno. Con 32.932.792 ore richieste nei primi sette mesi, Torino è ancora la provincia più cassaintegrata d’Italia, seguita da Roma, Milano, Brescia, Varese e Taranto.

A luglio, in Piemonte, sono state richieste 4.516.782 ore di cassa integrazione in calo del 34,4% rispetto a giugno (-33,9 ordinaria, -4,6 straordinaria, -80,5 deroga). Rispetto ai settori produttivi si evidenzia un calo del 26,5% nell’industria, del 39,9% nell’edilizia, del 69,6% nell’artigianato, del 57% nel commercio e del 94,7% nei settori vari rimanenti. A luglio, i lavoratori interessati all’ammortizzatore sociale sono stati 26.569 in calo di 13.914 unità rispetto al mese precedente.

“I dati relativi alle richieste di cassa integrazione nei primi sette mesi del 2015 evidenziano un calo significativo a livello nazionale (-29,9%), molto più contenuto in Piemonte (-14,7%) – ha dichiarato il segretario generale della Uil Piemonte Gianni Cortese – I ritmi modesti di crescita del Pil nazionale, la stagnazione degli investimenti e dei consumi, le turbolenze internazionali collegate alla situazione economica in Cina, non inducono, purtroppo, ad ottimismo per quanto concerne l’avvio di un percorso robusto di ripresa, necessario per combattere efficacemente la disoccupazione. La crisi internazionale, esplosa nel 2008, sta per varcare l’ottavo anno e lascia presagire che non ha nessuna intenzione di abbandonarci”.

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