Castelli aperti, in viaggio fra le dimore medievali
Home
Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
12 Luglio 2015
ore
00:00 Logo Newsguard

Castelli aperti, in viaggio fra le dimore medievali

Oggi, domenica 12 luglio, il nuovo appuntamento con la rassegna “Castelli aperti” consentirà di visitare alcune delle più belle e rappresentative dimore storiche dell’Alto Monferrato situate a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra: il castello di Cremolino e il castello di Morsasco.

Oggi, domenica 12 luglio, il nuovo appuntamento con la rassegna ?Castelli aperti? consentirà di visitare alcune delle più belle e rappresentative dimore storiche dell?Alto Monferrato situate a pochi chilometri di distanza l?una dall?altra: il castello di Cremolino e il castello di Morsasco.

LIFE – Oggi, domenica 12 luglio, il nuovo appuntamento con la rassegna “Castelli aperti” consentirà di visitare alcune delle più belle e rappresentative dimore storiche dell’Alto Monferrato situate a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra: il castello di Cremolino e il castello di Morsasco.
Questi castelli sono stati fondati tra il XII e la fine del XIII secolo e per tutto il Medioevo sono stati un importante punto di snodo per le strade che portavano le merci dai porti della Liguria verso il nord ovest d’Italia. In particolare l’area dell’Alto Monferrato ha visto scontrarsi il potere della Repubblica di Genova, del Ducato di Milano e del Marchesato di Monferrato. Successivamente questi castelli sono stati teatro di guerra tra Spagnoli e Francesi e a seguito di molte di queste vicende belliche, si sono trasformati da fortezze medioevali in palazzi signorili.
Ogni castello dell’area ha però la sua storia e il suo carattere e sono generalmente di proprietà privata, elemento questo di grande interesse per il visitatore che può così accedere agli ambienti del castello solitamente di difficile accesso al pubblico.

Cremolino, mezzo millennio di storia
Il castello di Cremolino venne costruito a fine Duecento intorno a una torre del XI secolo, da Tommaso Malaspina, figlio dell’ultima erede degli aleramici marchesi del Bosco. Fu feudo dei marchesi Malaspina fino a fine Quattrocento, quando passò ai genovesi Sauli, ai Centurione, ai Doria fino ai marchesi Serra di Genova a fine Settecento. Ha mantenuto intatto, con il ponte levatoio, il trecentesco torrino e il dongione quattrocentesco, il carattere di fortezza medievale. È cinto da un parco ottocentesco con fiori e peschiera di ninfee da cui si gode uno splendido panorama. Le visite guidate si svolgeranno alle 15.00 e alle 17.00, è indispensabile la prenotazione al 0143 879518 (biglietto intero 15 euro).

Morsasco, una bella dimora signorile
Il castello di Morsasco citato dal XIII secolo, appartenne ai Del Bosco, ai Malaspina, ai Lodron, ai Gonzaga, ai Centurione Scotto e ai Pallavicino. Nel corso dei secoli ha perso le caratteristiche militari dei primordi, e si presenta, oggi, come una dimora signorile dai grandi saloni e dalle piacevoli sale frutto dell’ampliamento settecentesco. La visita, guidata dai proprietari, prende avvio dalla porta d’accesso dell’antico ricetto, prosegue nel cortile del castello per salire a visitare parte del piano nobile. Si scende nei sotterranei e si prosegue nei granai, dove è allestita una collezione di manodomestici del XIX-XX secolo, e si conclude nella cantina con le grandi botti. Grande novità della stagione 2015 è l’apertura per la prima volta al pubblico delle prigioni. Sarà possibile visitare il castello dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 (biglietto intero 7 euro).
Inoltre, nelle sale del maniero è in corso la mostra dell’artista braidese Luca Cassine “La leggerezza di un battito d’ali” dedicata al tema della metamorfosi.

Contrariamente a quanto indicato nel programma, il castello di Prasco non sarà aperto.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione