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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
28 Maggio 2015
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Fermato sulla A/26 con un ciclomotore rubato

Nascosto in un furgone un ciclomotore Piaggio risultato rubato nel 2013 in Francia. Fermato il conducente per il pericolo di fuga

Nascosto in un furgone un ciclomotore Piaggio risultato rubato nel 2013 in Francia. Fermato il conducente per il pericolo di fuga

TAGLIOLO MONFERRATO – La Polizia ha sottoposto a fermo di K.A., 32 anni, gravemente indiziato del delitto di riciclaggio. La mattina del 23 maggio, una pattuglia della Stradale di Ovada stava svolgendo un servizio di vigilanza sull’autostrada A/26 quando, verso le 10.30, nel territorio del comune di Tagliolo Monferrato, ha fermato e sottoposto a controllo un furgone Peugeot, con targa francese, alla cui guida si trovava K.A, proprietario del mezzo.

All’interno del furgone, nascosti sotto gli altri oggetti presenti, la Polizia ha notato più oggetti fasciati con del cellophane nero. Raccolte le varie parti, gli agenti hanno rilevato che si trattava di pezzi di un motociclo Piaggio X7 300 bianco, senza targa, completamente smontato, che l’uomo dichiarava di sua proprietà. Gli agenti, inoltre, hanno rinvenuto, anch’esso occultato tra le masserizie, un motore Yamaha tipo Y-1 39P00.

Gli accertamenti svolti, anche attraverso il centro di cooperazione di polizia per le autorità francesi, hanno permesso di determinare che il Piaggio X7 era provento di furto consumato in Francia nel luglio 2013. Il veicolo e il motore rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. Visti i gravi indizi di colpevolezza a carico di K.A., per l’ipotesi di riciclaggio, ed emergendo il concreto pericolo di fuga, anche in considerazione che il soggetto non era residente sul territorio nazionale, gli agenti hanno ritenuto opportuno applicare la misura restrittiva della libertà personale del fermo, per evitare che l’uomo potesse sottrarsi alla giustizia italiana.

Il 32enne è stato pertanto associato alla casa circondariale Don Soria di Alessandria a disposizione dell’autorità giudiziaria. La misura precautelare è stata convalidata dal gip del Tribunale di Alessandria il quale, contestualmente, non ha applicato misure cautelari personali al fermato.

(immagine d’archivio)