Truffe agli anziani, l’appello della Polizia
Non accennano a diminuire le truffe ai danni degli anziani: l'ultimo a Casale Monferrato, dove una donna è stata derubata di 400 euro. La Polizia rinnova l'appello: non fidatevi degli sconosciuti e, in caso di dubbio, chiamate le forze dell'ordine
Non accennano a diminuire le truffe ai danni degli anziani: l'ultimo a Casale Monferrato, dove una donna è stata derubata di 400 euro. La Polizia rinnova l'appello: non fidatevi degli sconosciuti e, in caso di dubbio, chiamate le forze dell'ordine
E’ sempre alta l’attenzione della polizia di Stato per prevenire e reprimere il fenomeno delle truffe ai danni dei soggetti più deboli, in particolare degli anziani.
L’invito è sempre quello di non fidarsi degli sconosciuti.
Capita spesso, infatti, che persone anziane, “facili prede” per i truffatori, vengano raggirate e derubate di tutti i loro averi, compresi quelli che, oltre ad un ingente valore patrimoniale, rivestono un valore ancor più grande dal punto di vista affettivo.
Queste persone vengono, dunque, depauperate, con inaudita violenza psicologica, dei loro ricordi, dei loro affetti, la cui restituzione risulta alquanto difficile da parte di chi è deputato a recuperare la refurtiva.
Questo accade, il più delle volte, a persone sole che, sia pure con il solo intento di scambiare due chiacchiere, si lasciano avvicinare da chi, fingendo di essere un operatore Amag o Enel o, ancora, un appartenente alle Forze dell’Ordine o, semplicemente, una persona apparentemente gentile che vuole aiutarle ad attraversare la strada o a portare le borse della spesa o, come nel caso appena descritto, darle un passaggio in auto, subito dopo, le spodestano dei loro averi.
Pertanto, la Polizia di Stato, nel contesto dell’attività di informazione e prevenzione rivolta alla cittadinanza, rinnova l’appello affinché si faccia attenzione. Ecco qualche semplice regola da seguire:
– non aprire la porta agli sconosciuti, neppure se vestono l’uniforme o dichiarino di essere dipendenti di aziende pubbliche, seppur muniti di cartellino identificativo o di tesserino;
– non lasciarsi avvicinare, per strada, da chicchessia e di non rivelare notizie sui propri familiari, sulla propria abitazione o, peggio, sul luogo in cui nascondono il denaro o gli oggetti preziosi;
– fare attenzione quando si usa il bancomat o quando ci si reca in posta o in banca per prelevare denaro e, nel caso in cui ci si senta osservati o seguiti, si raccomanda di entrare in un esercizio commerciale in modo tale da non restar soli;
– digitare i numeri “113” e “112” qualora si abbia un qualunque sospetto. I numeri sono gratuiti e la tempestiva segnalazione eviterà che sia perpetrato il reato e, grazie al conseguente tempestivo intervento della volante di zona, assicurerà alla giustizia il malvivente;
– dotare, ove possibile, la propria abitazione o l’esercizio pubblico di cui si è proprietari o gestori, di un impianto di allarme e/o di videocamere, collegati al proprio telefono cellulare o alle centrali operative delle Forze dell’Ordine.
La Polizia di Stato di Alessandria proseguirà tale campagna informativa attraverso una serie di incontri, a cura dei Poliziotti di Quartiere, che si terranno, nelle prossime settimane, all’interno dei circoli, punto di ritrovo degli anziani, sia in centro che nella periferia di Alessandria.
Il calendario degli incontri programmati sarà comunicato, mensilmente, agli organi di stampa ai quali la Polizia di Stato chiede, sin da ora, la massima diffusione dei consigli all’uopo forniti affinché i cittadini si sentano più sicuri ed ancora una volta diciamo: “attenti alle truffe”!