Imu agricola: rimborso ai Comuni
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
29 Gennaio 2015
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Imu agricola: rimborso ai Comuni

Stabilite state le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei Comuni nei quali ricadono i terreni esenti: autorizzato l'utilizzo dello stanziamento previsto

Stabilite state le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei Comuni nei quali ricadono i terreni esenti: autorizzato l'utilizzo dello stanziamento previsto

PROVINCIA – Con un decreto legge entrato in vigore nei giorni scorsi è stato deciso che a partire da quest’anno l’esenzione dall’Imu, l’imposta municipale propria, si applichi ai terreni agricoli e a quelli non coltivati ubicati nei comuni classificati totalmente montani, ai terreni agricoli e a quelli non coltivati posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani. L’esenzione si applica anche ai terreni nel caso di concessione degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali.

Per l’anno 2014 non è comunque, dovuta l’Imu per i terreni esenti in virtù del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’interno.

Per l’anno passato resta ferma l’esenzione per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che non ricadano in zone montane o di collina. Con un decreto del Ministero dell’interno, con il Ministero dell’economia e delle finanze, sono stabilite state le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei Comuni nei quali ricadono questi terreni e per questo è stato autorizzato l’utilizzo dello stanziamento previsto per la compensazione.

Questi i Comuni in provincia di Alessandria che riceveranno il rimborso:
Albera Ligure (18.931,18 euro), Arquata Scrivia (8.258,66 euro), Avolasca (31.163,31 euro), Borghetto Borbera (37.676,02 euro), Bosio (61.778,51 euro), Brignano Frascata (43.277.22 euro), Cabella Ligure (43.948,96 euro), Cantalupo Ligure (17.645,69 euro), Carrosio (14.352,38 euro), Cartosio (44.355,49 euro), Casaleggio Boiro (16.127,89 euro), Casasco (24.647,19 euro), Cassinelle (33.685,43 euro), Castellania (15.810,96 euro), Castelletto d’Erro (12.535,60), Costa Vescovato (29.294,19 euro), Denice (17.755,19 euro), Dernice (22.415,89 euro), Garbagna (34.450,48 euro), Gremiasco (19.123,22 euro), Grondona (22.104,20 euro), Lerma (31.163,71 euro), Malvicino (6.209,28 euro), Merana (22.856,19 euro), Molare (57.801,80 euro), Monleale (73.855,71 euro), Mongiardino Ligure (17.146,17 euro), Montacuto (24.318,97 euro), Montechiaro d’Acqui (35.492,30 euro), Montegioco (23.034,04 euro), Montemarzino (29.998,73 euro), Morbello (24.589,03 euro), Mornese (25,784,54 euro), Pareto (45.813,11 euro), Pozzol Groppo (49.739,32 euro), Rocchetta Ligure (7.451,15 euro), San Sebastiano Curone (6.354,09 euro), Serravalle Scrivia (15.546,55 euro), Spigno Monferrato (115.732,85 euro), Stazzano (40.615,57 euro), Tagliolo Monferrato (46.587,91 euro), Vignole Borbera (24.838,26 euro), Voltaggio (40.333,67 euro).

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