Maltempo, sarà proclamato lo stato di calamità
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
18 Novembre 2014
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Maltempo, sarà proclamato lo stato di calamità

Ieri il sottosegretario Graziano Delrio in Prefettura ad Alessandria per incontrare i sindaci dei comuni alluvionati. "Siamo in ginocchio", ha ribadito il presidente della Provincia Rita Rossa. Danni per oltre 20 milioni di euro e una trentina di strade chiuse. A breve il governo proclamerà lo stato di emergenza, ma servono fondi per interventi strutturali urgenti

Ieri il sottosegretario Graziano Delrio in Prefettura ad Alessandria per incontrare i sindaci dei comuni alluvionati. "Siamo in ginocchio", ha ribadito il presidente della Provincia Rita Rossa. Danni per oltre 20 milioni di euro e una trentina di strade chiuse. A breve il governo proclamerà lo stato di emergenza, ma servono fondi per interventi strutturali urgenti

PROVINCIA –  “A breve sarà proclamato lo stato di calamità per i centri colpiti dall’alluvione”.Lo ha detto al termine dell’incontro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, insieme al capo della protezione civile Franco Gabrielli, che ieri è stato nella sede della Prefettura di Alessandria e in visita a Viguzzolo, uno dei centri del tortonese più colpiti dalla quarta ondata di maltempo nel giro di un mese. Erano presenti i sindaci del territorio, con i consiglieri provinciali e regionali. 
“Siamo in ginocchio – ha detto il presidente Rita Rossa – abbiamo una trentina di strade chiuse o compromesse, danni per 26 milioni di euro. I fiumi di grossa portata, come Tanaro e Bormida, su cui sono stati fatti già alcuni interventi, hanno retto. E’ la rete dei rii minori che è al collasso, occorrono interventi strutturali di messa in sicurezza o alla prossima alluvione saremo nuovamente in emergenza”. Ieri le piogge hanno lasciato un po’ di tregua, ma resta alto il rischio di nuove frane e smottamenti poiché il terreno è saturo. “La viabilità di un territorio provinciale così strategico economicamente per l’intero Paese è compromessa. I Comuni sono messi a dura prova con emergenze quotidiane ed i danni alle aziende ed ai privati non si contano”, ha detto ancora il presidente della Provincia. Tre le richieste dei sindaci, sintetizzati da Rita Rossa: “la dichiarazione dello stato di calamità naturale; lo svincolo dal patto di Stabilità per i Comuni interessati e la certezza degli elementi normativi, e quindi la sicurezza per i Sindaci che si stanno adoperando per ripulire il proprio territorio, gli alvei dei fiumi, i rii, di non incorrere in sanzioni amministrative e penali per il non rispetto delle regole imposte dalla normativa esistente”.
Rossa torna a chiedere anche lo svincolo di fondi dalla partita del Terzo Valico, da dirottare su lavori di messa in sicurezza delle strade.Sul tema c’è anche la richiesta dei parlamentari Daniele Borioli e Federico Fornaro.
Delrio ha parlato di “fenomeni di eccezionale gravità, su un corpo già malato”. La malattia si chiama dissesto idrogeologico. C’è l’impegno a dichiarare, “in tempi brevi”, forse già oggi, lo stato di calamità che potrebbe portare un po’ di ossigeno nelle casse dei comuni.
Per il resto “si valuterà”.
La possibilità di sforare il Patto di Stabilità, sarà attivo dal 2015, quando gli enti locali potranno avere sconti fino al 70%. “Valuteremo se su eventi eccezionali ci sono gli spazi all’interno del Patto per consentire interventi di urgenza sulle opere pubbliche”, anche attraverso l’accensione di mutui a tasso zero o la rinegoziazione dei mutui in essere. Sul Terzo Valico la risposta è ancora un “valuteremo” la possibilità di “definanziare alcuni stralci sulla base della rimodulazione del progetto, attività che, peraltro, viene fatta regolarmente”.
“E’ già un passo avanti – dice al termine dell’incontro il sindaco di Novi Rocco Muliere – va bene lo sblocco del patto dal 2015, ma resta in fatto che io il problema ce l’ho adesso. L’emergenza non è tanto quella di ripulire i fossi e le strade, ma mettere in atto quegli interventi necessari che consentano di non avere altre emergenze alla prossima pioggia”.
Intanto, proseguono gli interventi per riaprire le strade compromesse dalla frane: resta semi-isolata Gavi, accessibile solo dalla provinciale 161 della Crenna. Chiusa in due punti, a Voltaggio e a Francavilla, la 160, Chiusa la 158 della Lomellina. Il sindaco Nicoletta Albano ha emesso ordinanza di sgombero per altre tre abitazioni, una a Valrossara, due in località Vallegge e il numero degli sfollati sale ancora a 36. A Borghetto Borbera il sindaco sta valutando di emettere ordinanza di sgombero per tutte le abitazioni di San Martino e Sabbione. A Cassano e Parodi l’acqua non è ancora potabile.
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