Un montascale in via Dania per i disabili
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Edoardo Schettino - redazione@ovadaonline.net  
23 Ottobre 2014
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Un montascale in via Dania per i disabili

E' stato consegnato al centro Camminfacendo gestito dal Consorzio servizi sociali un montascale acquistato dall'associazione di volontariato "La tavola rotonda". Uno strumento che sarà messo a disposizione di tutte le realtà che si occupano del tema della disabilità fisica per ogni bisogno sul territorio

E' stato consegnato al centro Camminfacendo gestito dal Consorzio servizi sociali un montascale acquistato dall'associazione di volontariato "La tavola rotonda". Uno strumento che sarà messo a disposizione di tutte le realtà che si occupano del tema della disabilità fisica per ogni bisogno sul territorio

 OVADA – Di questi tempi, in cui i giornali sono pieni di bollettini sui danni del maltempo, oscuri presagi su servizi essenziali e progressivo ritiro dello stato sociale, fa bene leggere una buona notizia. Anzi è necessario. E’ stato consegnato ieri nel corso di una breve cerimonia il montascale acquistato dall’associazione di volontariato “La tavola rotonda” e che sarà utilizzato all’interno del centro Camminfacendo gestito dal Consorzio Servizi Sociali. Il progetto al quale l’associazione ha aderito si chiama “Accesso Libero” ed è finanziato in larga parte dalla compagnia di San Paolo di Torino nell’ambito del bando a scadenza unica 2014 – Area Politiche Sociali promosso dalla stessa Fondazione a fine giugno. La restante parte del progetto è stata finanziata attraverso i fondi ricavati con la campagna di raccolta dei tappi che l’associazione promuove da circa un anno.

L’obiettivo è quello di consentire l’accesso in qualunque spazio, superando eventuali barriere architettoniche, anche per ragazzi con handicap fisici e garantendo la piena integrazione dei cittadini disabili. “Tale bene strumentale – precisano dall’associazione – nella disponibilità del centro, rimane comunque a disposizione dei volontari, anche di altre associazioni, che si occupano del tema della disabilità fisica per ogni bisogno sul territorio”. “Siamo fortemente convinti – spiega la presidente di Tavola Rotonda, Maria Virginia Benzo – che mettendo in rete le molteplici realtà del volontariato presenti su un territorio, si determini un grande valore aggiunto in grado di fare la differenza nel raggiungimento del grande scopo finale di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle persone”. Ed in fondo la bella notizia sta nel segnale, peraltro non nuovo, che lancia: la città può contare su una rete sociale forte e variegata che può contribuire a risolvere problemi che le istituzioni faticano ad affrontare. Anche per cose che possono sembrare piccole, ma piccole non sono.

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