Cassa integrazione: continua la sofferenza del sistema impresa italiano
In provincia di Alessandria le ore autorizzate di cassa sono oltre 1 milione con un incremento del 10,8% rispetto a marzo: la cassa ordinaria è diminuita del 35,3%, la straordinaria è aumentata del 24,4% e quella in deroga del 606,6%
In provincia di Alessandria le ore autorizzate di cassa sono oltre 1 milione con un incremento del 10,8% rispetto a marzo: la cassa ordinaria è diminuita del 35,3%, la straordinaria è aumentata del 24,4% e quella in deroga del 606,6%
“Tali ritardi stanno determinando un’insostenibile situazione di disagio sociale, la cui unica risposta non può che essere l’immediata emanazione dei decreti ministeriali di riparto delle risorse. Risorse, queste, che paradossalmente, serviranno prioritariamente a coprire i sussidi relativi all’anno 2013 e, probabilmente, solo i primissimi mesi del 2014 – dice Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil – Anche la Uil è convinta che il sistema della protezione sociale per il lavoro vada rafforzato ed esteso, mantenendone il carattere mutualistico, assicurativo e in prospettiva universale ma, nello stesso tempo, si deve prendere atto che ancora oggi la crisi colpisce duro e, quindi, l’innovazione va perseguita con saggezza”.
A livello nazionale nel mese di aprile sono state autorizzate 86,8 milioni ore di cassa integrazione, con una diminuzione rispetto al mese precedente del 13,3%. Sono stati salvaguardati nel mese circa 511 mila posti di lavoro. La diminuzione di ore richieste ha coinvolto la cassa integrazione in deroga che ha subito il maggior calo (-36,3%) e la ordinaria (-17,7%), a fronte dell’aumento della gestione straordinaria (+3,2%). In valori assoluti, ad aprile di quest’anno, sono state autorizzate 22,5 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria, 46,9 milioni di ore di cassa straordinaria e 17,4 milioni di ore di deroga. Dal confronto con lo stesso mese del 2013, ad aprile 2014 le ore richieste di cassa integrazione diminuiscono del 13,2% Tra le gestioni, si registra una diminuzione dell’ordinaria (-37%) e della deroga (-46,4%), a fronte di un aumento della straordinaria del 47,1%.
I dati per macro area, evidenziano come la flessione della cassa integrazione tra marzo ed aprile 2014, ha investito il Nord (-24,6%) e il Centro (-13,3%) a fronte dell’aumento del Mezzogiorno (+19,3%). In valori assoluti, nel Nord si concentra il maggior quantitativo di ore di cassa (46,8 milioni), seguito dal Mezzogiorno (25,8 milioni) e dal Centro (14,2 milioni). Tra i due mesi, solo nel Mezzogiorno si registra un aumento di richieste (+64,4%), a fronte della flessione del Nord (-25,3%) e del Centro (-34,5%).
Con riferimento ai settori produttivi, l’industria è il ramo di attività che ad aprile assorbe il maggior numero di ore richieste (60,4 milioni), seguita dall’edilizia (11,9 milioni), dal commercio (10,3 milioni) e dall’artigianato (4,2 milioni). Tra marzo e aprile di quest’anno, le richieste di ore di cassa integrazione da parte delle aziende sono diminuite in tutti i principali rami di attività: la flessione maggiore nel commercio (-42,1%), seguito dall’artigianato (-39,2%), dall’edilizia (-12,3%) e dall’industria (-2,3%).
In Piemonte ad aprile sono state autorizzate 9.965.561 ore di cassa integrazione che corrisponde a un calo del 10,2% rispetto al mese precedente. Il settore che ha assorbito il numero maggiore di ore è l’industria (8.364.143). La cassa in deroga è però aumentata del 126,9% in un mese. Secondo le stime della Uil in Piemonte sono 58.621 i lavoratori in cassa integrazione. In provincia di Alessandria le ore autorizzate di cassa sono 1.046.990 con un incremento del 10,8% rispetto a marzo (la cassa ordinaria è diminuita del 35,3%, la straordinaria è aumentata del 24,4% e quella in deroga del 606,6%).