Dipendenti Saamo verso la cassa integrazione

OVADA – Sindacati e Saamo, azienda di trasporto dell’ovadese, sono ai ferri corti. Con una comunicazione inviata al Prefetto e ai comuni Filt Cgil e Fit -Cisl proclamano l’avvio della procedura di raffreddamento. Oggetto del disaccordo tra le parti è “la volontà della società Saamo di inoltrare la richiesta di cassa integrazione in deroga per i propri dipendenti, non rispettando quanto dichiarato e sottoscritto nel verbale d’incontro redatto in data 15 aprile 2014”.
Rilevano inoltre “l’assoluta mancanza di volontà della proprietà della Saamo di favorire il distacco temporaneo di quattro lavoratori per i mesi estivi, mesi di forte contrazione del servizio di trasporto in affidamento alla società partecipata, presso Eco-Net, non rispettando quanto concordato”.
Le tensioni tra le parti sembravano infatti essersi sciolte a metà aprile quando, a seguito di un incontro si erano concordati una serie di punti, tra cui il passaggio di alcuni dipendenti, su base volontaria, alla partecipata Eco-net che si occupa di raccolta rifiuti, la fornitura di divise, l’istituzione di una banca ore, sempre su base volontaria, per il recupero dello straordinario, il congelamento fino al 31 gennaio 2015 del premio di risultato.
Un accordo che sembrava soddisfare tutti e che consentiva all’azienda la chiusura del bilancio.
Le ultime decisioni assunte da Saamo sembrano però, secondo i sindacati, non andare nella direzione concordata. Ora, come prevede la procedura di raffreddamento, si attende la convocazione di una riunione davanti al Prefetto