A pieno regime il nuovo potabilizzatore
Home

A pieno regime il nuovo potabilizzatore

L'impianto situato sull'Orba sotto la Rebba filtrerà acqua a 70 litri al secondo eliminando ancora prima dell'aggiunta del cloro alcuni batteri pericolosi

L'impianto situato sull'Orba sotto la Rebba filtrerà acqua a 70 litri al secondo eliminando ancora prima dell'aggiunta del cloro alcuni batteri pericolosi

 OVADA – Sarà inaugurato il prossimo 7 maggio il potabilizzatore di strada Rebba, situato sull’alveo dell’Orba, e da poco funzionante al massimo regime di 70 libri al secondo dopo il completamento del secondo lotto dei lavori. Preleverà direttamente l’acqua dal torrente la filtrerà rendendola potabile e la immetterà  nella rete idrica della città, per trasportarla nelle case degli ovadesi. . L’impianto sarà gestito    dalla Società Acque Potabili, che dal 1991 si occupa dell’acquedotto e che ha con il Comune una convenzione fino al 2022.

 “Si tratta di tecnologia all’avanguardia – spiega Carmelo Siclari, ingegnere della Società, che ha seguito i lavori passo a passo – che permette di immettere nel serbatoio di stoccaggio (200 metri cubi) acqua pura, senza sedimenti e particelle solide: consente di eliminare, ancora prima dell’aggiunta del cloro, anche alcuni batteri pericolosi”. L’opera è stata realizzata con il parziale finanziamento della Regione Piemonte. I lavori sono costati complessivamente 1 milione 215 mila Euro: 715 mila della Società Acque Potabili, 400 mila arrivate, come detto dalla Regione, e 100 mila dal Comune.

“Con questo intervento – spiega l’assessore all’Urbanistica Paolo Lantero – si può dire conclusa l’operazione di dimensionamento alle esigenze della città dell’approvvigionamento idrico. Si conclude quindi un percorso che coinvolge anche il completamento della rete fognaria di vai Novi, via Molare, strada Mezzano e Regione Campì. L’intento è quello di garantire salubrità dell’acqua e tutela dell’ambiente”. La piccola cerimonia sarà anche occasione di operazione divulgativa: saranno infatti presenti due classi della scuola media ovadese che potranno verificare da vicino l’intero ciclo di funzionamento.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione