Erbe e decotti nel libro di Mazzarello
Sarà presentato a Lerma il volume "L'erba della regina, storia di un decotto miracoloso: l'autore è direttore del museo per la storia dell'università di Pavia
Sarà presentato a Lerma il volume "L'erba della regina, storia di un decotto miracoloso?: l'autore è direttore del museo per la storia dell'università di Pavia

Una misteriosa cura bulgara somministrata ai pazienti affetti da encefalite letargica all’ospedale di Pavia, proprio da qui nasce la curiosità di Paolo per l’argomento che lo porta poi a cimentarsi in ricerche impegnate fino ad arrivare al romanzo finito. I viaggi in Bulgaria e Montenegro, gli archivi, i documenti del 500 e di inizi 900, quelli in cirillico, è così che si snoda la ricerca avventurosa del docente che svela i segreti di un decotto miracoloso. L’atropa belladonna è un’erba dalle moltissime proprietà: rende la pelle liscia, gli occhi lucenti, ma serba anche un veleno che può essere mortale, è la pianta della vita e della morte.
Tutto ha inizio in Bulgaria, all’epoca della fine della prima guerra mondiale, quando un medico, Ivan Raev, scopre che l’encefalite letargica, malattia già descritta in “Risvegli” di Oliver Sacks, che allora colpiva gran parte della popolazione, ha caratteristiche simili alla malattia del sonno degli animali, i sintomi sono svariati dalle convulsioni, al sonno perenne alle paralisi alternate, Raev s’imbatte in una donna malata e nota che facendole bere un infuso di belladonna migliora lo stato di salute, non ha più i sintomi, chiaramente la paziente ha bisogno di eliminare il veleno che questa erba rilascia e il medico trova rimedio anche per questo e da qui lo snodarsi di tutta una serie di eventi.
Una trama del tutto originale, commuovente, magica, scientifica e colorata da personalità e vicende molto curiose, che sono state importanti per la nostra nazione e non solo, per questo vi attendiamo numerosi.