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Fulvio Briata: “Mi candido contro partiti e burocrazia”

La sua lista “Amovada” è la seconda a uscire allo scoperto. “Puntiamo a fare due consiglieri. Molto dipenderà però da quanti saranno i concorrenti”

La sua lista ?Amovada? è la seconda a uscire allo scoperto. ?Puntiamo a fare due consiglieri. Molto dipenderà però da quanti saranno i concorrenti?

 OVADA – Contro i partiti. “Per dare una rappresentanza in Consiglio a quei cittadini fuori dalle logiche della politica”. Fulvio Briata lancia “Amovada”, lista per le Amministrative del 25 maggio che è la naturale continuazione di un progetto nato due anni fa. “Ho deciso dieci giorni fa, spinto da alcuni amici”, spiega l’attuale consigliere del Gruppo Misto, alle spalle due legislature tra le file della Minoranza. E ancora: “Avrei fatto un passo indietro se ci fosse stata la possibilità di candidare una figura di spicco come Padre Ugo Barani. Non ho mai neanche pensato di entrare nella lista di Centro Destra”. I punti cardine sono quelli da sempre parte dell’opposizione portata avanti da Briata: una tassazione sui rifiuti e sulla casa troppo alta, specie in relazione ai servizi ricevuti in cambio, una manutenzione più puntuale della cosa pubblica, miglior rapporto tra i cittadini e la macchina comunale”.

“L’obiettivo è quello di ottenere uno, al massimo due consiglieri – aggiunge Briata che fa riferimento alla passata esperienza del 2004 da candidato sindaco – Ma è difficile fare previsioni. Di sicuro siamo la seconda lista ufficiale dopo quella di centro sinistra. Nel centro destra cambierà ancora qualcosa. Non ho mai nemmeno preso in considerazione il progetto di Giorgio Bricola perché una lista è civica solo quando i partiti non ci entrano”. Nomi non ce ne sono, anche se lo stesso Briata assicura la creazione di una lista più femminile che maschile. Anche la campagna elettorale dovrà avere toni soft, niente a che vedere con quanto andato in scena nel 2009. “Il programma dovranno farlo i cittadini – conclude – A noi l’onere di dire cosa si può fare e cosa invece è irrealizzabile. I risultati dell’attuale Maggioranza sono sotto gli occhi di tutti. La cosa più grave dell’attuale scenario è che Paolo Lantero rischia di avere la strada abbastanza spianata. Invece sarebbe giusto facesse un po’ di salita”.

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