San Remo storica: un plotone colorato in centro città
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San Remo storica: un plotone colorato in centro città

Sosta tecnica per i 50 "nostalgici" del ciclismo passato: qualcuno preoccupato per il tempo, qualcuno per la discesa. Tutti la stessa passione per la bici

Sosta tecnica per i 50 "nostalgici" del ciclismo passato: qualcuno preoccupato per il tempo, qualcuno per la discesa. Tutti la stessa passione per la bici

 OVADA -Mordevano il freno, qualcuno era preoccupato per il tempo. Solo qualche minuto per la manutenzione, un rapido passaggio al punto di ristoro organizzato davanti al Caffè Trieste e ripartenza subito dopo le 9.00. Tanto che anche le autorità, prese in contropiede sono arrivate in ritardo. E’ stato questo il passaggio cittadino della Milano – San Remo storica, poco più di 50 irriducibili del ciclismo dei pionieri impegnati nella seconda tappa, quella che da Novi Ligure porterà i partecipanti fino ad Alassio. I più scalpitanti, quelli che volevano partire senza aspettare gli altri, sono stati anche redarguiti dagli organizzatori.

Diversi ovadesi, incuriositi dal passaggio della carovana variopinta, si sono fermati a esaminare soprattutto le biciclette, per regolamento costruite tassativamente entro il 1930. Cimeli preziosi e fragili, per questo in molti hanno deciso di non fare la discesa che da Masone porta fino a Voltri, del ciclismo popolare. Tanti gli accenti. Solo due i partecipanti della zona, provenienti da Tortona. Qualcuno, per l’occasione, è arrivato dalla Francia.  

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