Ovada in lettere: un altro anno in archivio
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Edoardo Schettino - redazione@ovadaonline.net  
31 Dicembre 2013
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Ovada in lettere: un altro anno in archivio

Fatti e personaggi che hanno caratterizzato il 2013 ovadese. L’anno verrà ricordato per il depotenziamento del Pronto Soccorso, per le inaugurazioni di Piazza Castello e Story Park

Fatti e personaggi che hanno caratterizzato il 2013 ovadese. L?anno verrà ricordato per il depotenziamento del Pronto Soccorso, per le inaugurazioni di Piazza Castello e Story Park

OVADA – Un anno ricco di eventi e cambiamenti, non solo per Ovada ma per tutto l’Ovadese. Dalla politica che si appresta a vivere la campagna elettorale per le amministrative, alle ripercussioni dei tagli operati dagli enti superiori a trasporto pubblico e servizi sanitari. Abbiamo provato a riassumere dodici mesi usando l’alfabeto, ogni lettera un fatto o un personaggio: 

A come antenna. Quella di Wind in corso Saracco, soprattutto. Il Comune ha prima intrapreso la battaglia legale, poi deciso di accordarsi alla vigilia del giudizio per preservare il regolamento comunale. Di fatto gli operatori hanno il coltello dalla parte del manico.

B come Bottero. Mirco, al quale è stato consegnato subito prima di Natale il premio di Ovadese dell’Anno all’interno del tradizionale concerto di Natale. Gestione degli impianti sportivi e incentivazione all’attività sportiva i meriti riconosciuti dalla giuria che gli ha attribuito il riconoscimento

C come Castello. La piazza che è stata recuperata, seguendo il disegno originale, e inaugurata lo scorso settembre. Rispetto alla bruttura alle quale eravamo assuefatti, la scalinata offre ben altro colpo d’occhio.

D come Distretto. Il Sant’Antonio. L’Asl più volte ha affermato di volerlo abbandonare perché troppo costoso. Ora ci sarebbero pure gli spazi all’interno dell’ospedale, lasciati liberi dal trasloco di Fisiatria. Purché non si scelga di implementare, in quegli spazi, la libera professione

E come  Elezioni. Saranno la primavera prossima. Magari, col cambio della guarda, si svelenisse un clima quasi irrespirabile.

F come firme. Quasi 12 mila quelle raccolte dall’Osservatorio attivo contro le decisioni dell’Asl con conseguente ricorso al Tar che è stato respinto piuttosto bruscamente.

G come Grillini. Hanno fatto il botto alle ultime politiche imponendosi anche a Ovada. Rimane da capire quanto possano “sconvolgere” le dinamiche politiche locali con la loro lista.

I come Incognita. Il Centro Destra ha deciso in che forma provare a competere per le prossime Amministrative. Il progetto assomiglia alla Grossa Coalizione, l’uomo deputato a far coesistere diverse anime sembra l’attuale presidente del Consorzio Servizi Sociali, Giorgio Bricola.

L come Lantero. Paolo, il candidato sindaco del centro sinistra impostosi alle Primarie con Sabrina Caneva e Paolo Lantero.

M come Mensa. O refettorio, avviato la settimana scorsa da Consorzio Caritas e San Vincenzo impegnate a trovare un rimedio per chi fatica a mettere assieme il pranzo con la cena.

N come Natale. Anche quest’anno la solita discussione sulle luminarie si è risolta tutto sommato in fretta. Le luci ci sono, un po’ di atmosfera anche.

O come Ovada Calcio. La prima squadra che ha incontrato non poche difficoltà col ritorno in Promozione e che, se vorrà salvarsi, sarà costretta a una corsa a perdifiato nel girone di ritorno.

P come Punto di Primo Intervento. La nuova forma individuata lo scorso aprile per la gestione dell’emergenza ovadese. Polemiche furiose, incontri con sindaci, associazioni e Asl. Poi, dopo una visita dei sindaci all’assessore alla sanità Cavallera, e una riformulazione della dicitura senza cambiamenti sostanziali tutto è scemato. In estrema sintesi anche i codici verdi, sono indirizzati verso altri ospedali della Provincia.

R come Repetto. Sharon, che con la famiglia gestisce lo Story Park da quasi un mese. Un’impresa davvero difficile, considerato quel che offre il parco. 

S come Saamo. L’azienda del trasporto pubblico locale che ha avviato i contratti di solidarietà, orario ridotto per i lavoratori, accettando un difficile piano di rilancio concordato coi sindacati

T come Trasporti. Su Alessandria non ci sono più i treni. E sugli autobus si viaggia stipati. Su Genova sono attesi, salvo svolte improbabili, tagli a partire da febbraio.

V come Villa Gabrielli. L’ultima polemica dell’anno, scatenata dal divieto di ingresso dai cani, per ragioni di igiene. Proprietari contro Asl, volontari contro proprietari in un casotto che sarebbe stato meglio dedicare a questioni più fondamentali.

Z come Ztl. Se ne discute, una decisione definitiva è attesa da anni. Uno dei classici esempi di come a Ovada le questioni son fatte per essere ruminate, non definite.

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