In 200 alla cena contro il Terzo Valico
Tanti sono stati i partecipanti alla Cena della tradizione di sabato, organizzata nel centro polifunzionale di Mornese dall'Associazione Amici delle Ferrovie e dell'Ambiente Afa in collaborazione con il circolo Legambiente Vallemme, per sostenere il ricorso al Tar del Lazio
Tanti sono stati i partecipanti alla Cena della tradizione di sabato, organizzata nel centro polifunzionale di Mornese dall'Associazione Amici delle Ferrovie e dell'Ambiente Afa in collaborazione con il circolo Legambiente Vallemme, per sostenere il ricorso al Tar del Lazio
Il ricorso è stato sottoscritto da Pro Natura, Afa e da undici cittadini della Vallemme e di Arquata contro la determina della Commissione V.i.a. del Ministero dell’ambiente. Il 2 agosto a Cociv è stato concesso di avviare in via anticipata l’allestimento dei cantieri liguri e piemontesi del primo lotto del progetto esecutivo e l’attività di scavo a Voltaggio e Arquata.
“I motivi alla base del ricorso – spiegano dall’Afa – riguardano, tra l’altro, il fatto che la determina è stata approvata prima della conclusione dell’iter della verifica di ottemperanza del progetto esecutivo al definitivo del 2006, verifica ancora da concludere da parte dello ministero. I nostri legali, Mattia Crucioli e Emiliano Bottazzi ,ritengono inoltre sia stato violato il principio di precauzione in merito alla comprovata presenza di amianto nelle rocce dell’Appennino che dovrebbe essere scavate per la realizzazione del tunnel di valico, visto che ancora oggi non sono conclusi gli studi dei tavoli tecnici regionali (ma prima ancora del tavolo tecnico previsto dall’Osservatorio ambientale del Ministero dell’Ambiente, di cui nessuno conosce l’attività) sulla presenza di rocce amiantifere”.
Il 5 dicembre al Tar del Lazio è in programma la camera di consiglio che dovrà valutare la richiesta di sospendere l’atto impugnato, in attesa del giudizio di merito. Tornando alla cena, vi hanno preso parte persone provenienti dalle più diverse località della provincia nonché dalla Liguria, “appartenenti ai comitati no Terzo valico e semplici cittadini”.
Afa e Legambiente Valelle sottolineano inoltre che numerose aziende vitiviniviole hanno donato i loro vini per la cena, “un gesto di grande attenzione per il nostro territorio, che rischia di essere stravolto per sempre da un’opera di cui nessuno ha mai spiegato l’utilità”. I nomi: Borgatta (Tagliolo Monferrato), Giordano Lombardo (Gavi), La Chiara (Gavi), Bergaglio Cinzia (Tassarolo), Rugrà (Tassarolo), Le Marne (Parodi Ligure), I tre quadri (Gavi).