Lavori pubblici: un 2013 da dimenticare
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Diego Cartasegna - redazione@ovadaonline.net  
8 Novembre 2013
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Lavori pubblici: un 2013 da dimenticare

Piazza Castello a parte, effettuati solo interventi per mettere in sicurezza il torrente Stura e qualche mini asfaltatura delle strade cittadine

Piazza Castello a parte, effettuati solo interventi per mettere in sicurezza il torrente Stura e qualche mini asfaltatura delle strade cittadine

 OVADA – C’erano una volta i Lavori Pubblici. Ora non ci sono più (o quasi). Se andiamo ad analizzare quanto è stato fatto in questo scorcio del 2013, ci accorgiamo che c’è ben poco. A parte la conclusione dell’intervento relativo alla scalinata di piazza Castello, inaugurata in pompa magna nel settembre scorso, per trovare gli altri interventi bisogna cercare col lanternino per scovare qualcosa. Si è lavorato (e si sta ancora lavorando) nei torrenti Orba e Stura per metterli in sicurezza. L’intervento “pubblico” però è solo quello dello Stura (si sta completando la “scogliera” in via Voltri); l’altro è legato ad un’iniziativa della ditta Vezzani.

Dopo di che rimane ben poco. Per le strade cittadine, l’unica operazione un po’ rilevante (si fa per dire…) ha riguardato corso Italia, dove è stato completato l’intervento dei “percorsi pedonali sicuri”, installando il semaforo a chiamata, illuminando efficacemente i passaggi per i pedoni e mettendo un po’ di asfalto (ma solo per alcuni tratti). E si finisce qui.

Per la verità sono state effettuate altre operazioni di sistemazione del manto stradale, ma non si tratta di lavori pubblici comunali, quanto piuttosto di operazioni di ripristino a cura di ditte che avevano installato delle tubazioni sotterranee. Così è stato in strada San Bernardo per alcune centinaia di metri) e in strada Nuova Costa (per poco meno di un chilometro). E poi c’è stato il piccolo intervento di risistemazione in via Torino dove sono stati riparati piccoli tratti di marciapiede e un po’ del bordo della sede stradale con qualche striscia di bitume nei punti in cui erano stati effettuati in precedenza degli scavi. Tra l’altro la faccenda ha fatto anche arrabbiare i residenti che si aspettavano qualcosa di più, viste le condizioni della via.

D’accordo, ci sono i vincoli alla spesa pubblica, ma resta l’impressione che si potesse fare di meglio.

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