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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
29 Ottobre 2013
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A Camilla Salvago Raggi il premio “Mario Novaro”

l suo nome si aggiunge a quello di figure di prestigio quali Biamonti, Sansa, Sanguineti e Piano. Con la sua opera ha esaltato i valori della cultura

l suo nome si aggiunge a quello di figure di prestigio quali Biamonti, Sansa, Sanguineti e Piano. Con la sua opera ha esaltato i valori della cultura

OVADA –  “Quale intellettuale attiva in Liguria, per aver esaltato con la sua opera i valori della cultura”: con questa motivazione è stato attributo a Camilla Salvago Raggi il premio “Mario Novaro” da parte della omonima fondazione, che svolge un lavoro di ricerca e di diffusione della cultura novecentesca, in particolare ligure. Il suo nome si aggiunge a quello di figure di prestigio quali Biamonti, Sansa, Sanguineti e Piano. Si tratta di un riconoscimento meritato per la scrittrice la cui vita, come lei stessa ha affermato, è stata dedicata al lavoro letterario: “Scrivere è vivere per me. Non ho avuto figli, i miei figli sono si carta”.

Intellettuale e scrittrice raffinata, ha spaziato in ogni campo letterario, con una vasta produzione di romanzi, racconti, traduzioni, articoli pubblicati su riviste letterarie prestigiose, che è impossibile sintetizzare. L’amore per la scrittura si è manifestato già da bambina; l’esordio ufficiale avvenne con “La notte dei mascheri”, pubblicato da Feltrinelli, nella collana “Scrittori d’oggi”, diretta da Marcello Venturi nel 1960; un anno galeotto perché – come affermò lo stesso Venturi – da lì “nacque soprattutto il nostro matrimonio”. E dopo tanti altri romanzi, fino all’ultimo: “Memorie improprie”. Avvalendosi del numeroso materiale documentario, fotografico ed epistolare dell’antico archivio familiare paterno, ha dato vita ad una saga plurisecolare. 

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