Acqui – Genova: “preoccupati per i pendolari”
Questa sembra essere la preoccupazione dell'assessore ai Trasporti del comune di Acqui Terme, Mirko Pizzorni, alla luce delle notizie che arrivano dalla Regione Liguria e dalla Regione Piemonte che coinvolgono la linea ferroviaria Acqui- Genova. "Possibile taglio di 2 coppie di treni: che ne sarà dei pendolari?"
Questa sembra essere la preoccupazione dell'assessore ai Trasporti del comune di Acqui Terme, Mirko Pizzorni, alla luce delle notizie che arrivano dalla Regione Liguria e dalla Regione Piemonte che coinvolgono la linea ferroviaria Acqui- Genova. "Possibile taglio di 2 coppie di treni: che ne sarà dei pendolari?"
“Tra queste linee interregionali di competenza ligure – continua l’assessore Pizzorni – vi è anche la linea Acqui – Genova, per la quale si prospetta il taglio di 2 coppie di treni ( due andate e due ritorni). Insieme all’Associazione Pendolari dell’Acquese ho partecipato martedì 22 ottobre ad un incontro organizzato dal Sindaco di Campoligure, al quale era presente anche l’assessore regionale ligure ai trasporti Enrico Vesco. Piuttosto che tagliare i collegamenti, i Comuni della valle Stura propongono di far partire e far fermare i treni ad Ovada, con grave disagio per i pendolari acquesi”.
Nel corso dell’incontro, il Comune di Acqui Terme e i rappresentanti dell’Associazione Pendolari hanno chiesto di organizzare un tavolo di lavoro urgente composto da Regione Liguria, Regione Piemonte, Trenitalia, Province di Genova e Alessandria e amministrazioni comunali interessate alla linea, essenzialmente per verificare se è possibile superare le posizioni contrastanti delle due regioni.
“E’ veramente incredibile – afferma Pizzorni – che si prospettino tagli di questa portata. Il Comune di Acqui Terme, che rappresento, insieme all’Associazione Pendolari dell’Acquese, si opporrà fermamente, in ogni sede possibile, alla soppressione delle corse sulla linea Acqui – Genova, utilizzata da moltissimi pendolari e dagli studenti. Attendiamo la convocazione dell’incontro nei prossimi giorni, chiederemo anche alla Regione Piemonte di salvaguardare il nostro territorio”.
Inoltre venerdì scorso la Regione Piemonte ha convocato le associazioni dei pendolari per presentare la struttura del nuovo orario: a fronte di nuovi cadenzamenti della linea Acqui – Asti – Torino e della linea Valle Bormida – Acqui – Alessandria, è prevista la soppressione dell’unico treno diretto Acqui – Torino e ritorno e del primo collegamento valle Bormida – Acqui – Alessandria, in partenza da Acqui alle 6, 15 del mattino, cosa di per sé molto grave perché non permetterà il proseguimento verso Torino dei pendolari che devono arrivare entro le ore 8 nel capoluogo piemontese e verso Milano. “Ovviamente – conclude Pizzorni – il nostro interessamento è rivolto anche a queste linee; cercheremo di impedire il depauperamento dei collegamenti ferroviari della nostra zona, già criticamente poco collegata ai principali capoluoghi di Liguria, Piemonte e Lombardia”.