Incidente mortale tra Bosio e Mornese, addio a Luigi Domenico Oltracqua
L'uomo ha perso la vita quando nella giornata di ieri, martedì 8 ottobre, la macchina guidata da Imo Angelo Gastaldo è precipitata, per cause ancora da accertare, in un dirupo profondo quasi 100 metri. Il ricordo del sindaco di Mornese: "Una persona ben voluta da tutti"
L'uomo ha perso la vita quando nella giornata di ieri, martedì 8 ottobre, la macchina guidata da Imo Angelo Gastaldo è precipitata, per cause ancora da accertare, in un dirupo profondo quasi 100 metri. Il ricordo del sindaco di Mornese: "Una persona ben voluta da tutti"
L’uomo si trovava nella Fiat Punto guidata da Imo Angelo Gastaldo, 90 anni, di Bosio. Poco prima delle 13,30 stavano percorrendo la tortuosa provinciale in direzione di Mornese. All’altezza dell’incrocio per la frazione Costa di Bosio l’auto, per cause ancora da chiarire, è sbandata finendo fuoristrada in un dirupo profondo quasi 100 metri alla destra della carreggiata.
Oltracqua purtroppo è morto sul colpo mentre Gastaldo ha miracolosamente riportato solo ferite non gravi. Ha potuto infatti uscire dall’abitacolo della macchina e a risalire il versante, nonostante la forte pendenza. Una volta arrivato sulla strada provinciale, ha potuto dare l’allarme per far arrivare i soccorsi. Il sopravvissuto è stato trasportato all’ospedale, mentre per Oltracqua i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto è intervenuta una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Novi Ligure, oltre al 118 con l’elisoccorso e ai carabinieri della stazione di Gavi.
Senza l’allarme dato da Gastaldo l’auto sarebbe stata ritrovata chissà quando visto che nessuno, secondo i soccorritori, ha assistito all’incidente. Le operazioni di recupero dell’automezzo incidentato sono durate diverse ore. Il sindaco di Mornese Marco Mazzarello ricorda così Oltracqua: “Una persona conosciuta e benvoluta da tutti, da sempre impegnato negli Alpini essendo stato lui stesso una penna nera. Per me, oltretutto, era anche un amico. Partecipava ai raduni nazionali, regionali e provinciali”. La vittima dell’incidente non era sposato e viveva da solo. Lascia due fratelli e una sorella, anche loro residenti nel piccolo centro abitato dell’Ovadese.