Con i soldi della variante San Germano si fanno strade e scuole
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Con i soldi della variante San Germano si fanno strade e scuole

Al via l'esame del bilancio della Provincia. “Nessuna nuova opera. Con i fondi della variate di San Germano si faranno gli interventi sulla tangenziale di Borgoratto e il polo scolastico di Ovada”. Dodici milioni dalle multe con autovelox ma utilizzabili solo tre milioni

Al via l'esame del bilancio della Provincia. “Nessuna nuova opera. Con i fondi della variate di San Germano si faranno gli interventi sulla tangenziale di Borgoratto e il polo scolastico di Ovada”. Dodici milioni dalle multe con autovelox ma utilizzabili solo tre milioni

PROVINCIA – Ha preso il via l’altro giorno l’esame in commissione il bilancio consuntivo 2012 e il previsionale 2013 della Provincia. Un bilancio “di sopravvivenza” in cui non sono previsti investimenti che comportino assunzioni di nuovi oneri per l’ente il cui futuro è appeso alle scelte di carattere nazionale.
Durante la prima delle tre commissioni è stato fatto il punto sui lavori pubblici, personale e polizia provinciale. Si investirà solo sulla sicurezza scolastica e stradale, utilizzando risorse già preventivate o derivanti da altri enti, con interventi di manutenzione straordinaria.
Una boccata d’ossigeno arriva, infatti, dall’accordo tra palazzo Ghilini e la Regione Piemonte: i fondi stanziati per la realizzazione di una nuova viabilità tra la frazione di San Germano e Casale, lungo la strada 31 del Monferrato, saranno infatti utilizzati per la sistemazione della tangenziale di Borgoratto e per il completamento del polo scolastico di Ovada. A spiegarlo, in aula, è stato il dirigente del settore lavori pubblici Paolo Platania: “c’è stata una modifica all’accordo di programma in intesa con la Regione per cui i fondi stanziati per il progetto di variante stradale all’abitato di San Germano saranno impiegati per i lavori di sistemazione della tangenziale di Borgoratto, il cui cantiere è stato consegnato nei giorni scorsi”.
La variante di San Germano era in fase avanzata di progettazione e, nel gennaio 2010 era stato siglato tra Provincia e Regione un accordo che prevedeva uno stanziamento regionale di 7 milioni di euro in tre anni, a fronte di un investimento totale di oltre 13 milioni di euro. Il progetto, però, resterà nei cassetti mentre i fondi saranno ripartiti diversamente: 2.800.000 euro per la tangenziale che porta da Alessandria verso Borgoratto e poco più di 1 milione per il completamento del polo scolastico di Ovada. Ulteriori 3 milioni e 250 mila euro saranno riconosciuti, per altre opere, dalla Regione alla Provincia nei successivi tre anni.
Due partite aperte da tempo, quella della tangenziale e del polo ovadese. “La tangenziale, inaugurata nel 2002, ha presentato da subito alcune problematiche che come Provincia abbiamo segnalato ad Anas, senza ottenere rispsota – spiega il dirigente – Nel contempo, non è mai stato perfezionato il passaggio di competenza tra la stessa Anas e la Provincia”. I problemi di tenuta dell’asfalto peggiorano fino a quando il comune di Borgoratto non interessa della problematica la Prefettura la quale “gira” nuovamente la partita alla Provincia che, a questo punto, si è assunta l’onere di intervenire, utilizzando in parte i fondi regionali e in parte quelli riconosciuti da Anas per 250 mila euro. Il piano di intervento, nel dettaglio, deve ancora essere predisposto ma il cantiere è ormai avviato e i lavori potrebbero iniziare a breve.
Per quanto riguarda invece il polo scolastico di Ovada, si attendeva la vendita del vecchio edificio comunale per acquisire risorse da destinare la completamento del polo, dove mancano laboratori e palestra. Vista la difficoltà del mercato immobiliare, si dovrà dire addio al terzo lotto di lavori ma sono state individuate soluzioni alternative, come l’utilizzo di spazi da destinare a laboratori, utilizzando anche l’ex casa del custode.

Tra i lavori in programma, si interverrà anche sulla linea ferroviaria per l’eliminazione dei passaggi a livello di Predosa, per il quale è stata siglata un’intesa con Rfi e su una serie di frane, grazie ai fondi della Protezione Civile per l’assetto idrogeologico.


Sul versante degli introiti, la Provincia prevede di incassare dalle sanzioni per la violazione del codice stradale, e grazie anche all’installazione di autovelox e velo ok, circa 12 milioni di euro. Il fondo, però, per legge deve essere svalutato del 50% per tenere conto dei mancati recuperi. Un ulteriore 50% deve essere accantonato in un fondo da destinarsi alla manutenzione delle strade. “Resta a bilancio la stessa cifra dello scorso anno”, dice l’assessore al bilancio Gianfranco Comaschi, pari a 3 milioni di euro circa. Ma “dopo l’avvio della sperimentazione a Rivalta Scrivia, Casalcermelli, Ozzano e Ovada, non escludiamo di installare ancora visto il boom di richieste da parte dei comuni”, anticipa l’assessore al Bilancio.
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