Week end dedicato al rischio sismico sulle nostre piazze
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Edoardo Schettino - redazione@ovadaonline.net  
27 Settembre 2013
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Week end dedicato al rischio sismico sulle nostre piazze

C'è la campagna "Terremoto io non rischio: stand a Alessandria, Tortona con l'Associazione Nazionale Alpini e a Ovada con la Croce Verde

C'è la campagna "Terremoto io non rischio: stand a Alessandria, Tortona con l'Associazione Nazionale Alpini e a Ovada con la Croce Verde

ALESSANDRIA – Scatta domani a Alessandria, Tortona e Ovada “Terremoto io non rischio”, la campagna di sensibilizzazione sulle problematiche connesse al rischio sismico promossa da volontariato di Protezione Civile e dal mondo della ricerca scientifica. Sono due le associazioni impegnate con i loro stand nelle giornate di sabato e domenica. A Alessandria, in  piazzetta della Lega ci sarà l’Associazione Nazionale Alpini che si occuperà anche dello stand di Tortona, in piazza Duomo. E’ saltato invece il gazebo previsto a Novi Ligure. A Ovada, di fronte all’ingresso del parco Pertini di piazza dei Cappuccini, ci sarà la Croce Verde Ovadese. All’interno dello stand sarà allestito il totem, un’installazione di cartone studiato per fornire immagini chiare e immediate dei comportamenti da tenere durante un’eventuale scossa e delle misure da adottare per minimizzare la possibilità di danni alle cose e alle persone. Accanto al totem, la linea del tempo, scampoli della storia sismica delle nostre zone, ripercorsi attraverso testimonianze, articoli di giornale, fotografie.

«I volontari e le volontarie – spiega Sara Roveta, responsabile di piazza per l’ovadese – si sono formati durante l’anno attraverso l’incontro con esperti per poi istruire a loro volta altri militi. Quest’ultimi sono protagonisti di un percorso di diffusione della cultura di protezione civile che coinvolge nelle diverse piazze proprio le associazioni di volontariato che operano ordinariamente sul territorio, promuovendo così la cultura della prevenzione. Il senso della campagna è volontari più consapevoli e specializzati, cittadini più attivi nella riduzione del rischio».

Ancora molto vivo, lo scorso 12 aprile è caduto il decimo anniversario, il ricordo della scossa che nel 2003 per venti secondi terrorizzò l’alessandrino. Il terremoto ebbe come epicentro Sant’ Agata Fossili, paesino del tortonese: 4.8 la magnitudo della scala Richter con un’intensità tra il sesto e settimo grado della scala Mercalli. In conseguenza di quella scossa cambiò la classificazione dell’area dal livello 4, area asismica, al 3. Tre anni prima, il 21 agosto un’altra scossa s’era verificata con modalità simili.

Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, sono disponibili le mappe interattive per conoscere la storia e la pericolosità sismica del nostro territorio.

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