Tra Oltregiogo e oltremare, tracce liguri tra Piemonte e il mondo
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19 Settembre 2013
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Tra Oltregiogo e oltremare, tracce liguri tra Piemonte e il mondo

Giovedi 26 sette alle ore 9 presso il Forte di Gavi si svolgerà il Primo Convegno Internazionale di Studi sull'Oltregiogo dal titolo “Tracce liguri tra Oltregiogo e oltremare”

Giovedi 26 sette alle ore 9 presso il Forte di Gavi si svolgerà il Primo Convegno Internazionale di Studi sull'Oltregiogo dal titolo ?Tracce liguri tra Oltregiogo e oltremare?

GAVI – Giovedi 26 sette alle ore 9 presso il Forte di Gavi si svolgerà il Primo Convegno Internazionale di Studi sull’Oltregiogo dal titolo “Tracce liguri tra Oltregiogo e oltremare”.
L’iniziativa si colloca all’interno delle attività promosse ed organizzate dal Distretto Culturale e Ambientale dell’Oltregiogo nell’ambito del progetto Tracce liguri nell’Oltregiogo finanziato dalla Compagnia San Paolo.
Al simposio interverranno diversi studiosi di diverse università italiane e straniere impegnati nella ricerca e nelle studio delle tracce liguri tra Oltregiogo e oltremare.
Tema centrale saranno le influenze architettoniche di Genova in tutto il retroterra ligure e piemontese, e in varie parti d’Europa e non solo. A parlarne saranno sette docenti provenienti dalle università di Roma, Genova, Brescia, Corte (Corsica), Istanbul, Campinas (Brasile), Mosca.

“Non c’è un aspetto della società genovese che non si accompagnasse alla presenza oltremare, dove avvenivano i commerci e dove si arricchiva tutta la città. Non è però possibile nemmeno pensare a questa continua spinta oltremare senza il retroterra dell’Oltregiogo – ha spiegato il professor Paolo Stringa presidente della Fondazione Alte Vie che ha collaborato alla realizzazione di questa giornata con l’Associazione Oltegiogo – Si può parlare di una vera e propria dualità, senza cui la società genovese sarebbe inimmaginabile: oltremare e retroterra. E abbiamo voluto metterli in rapporti mostrando come tracce importanti dell’architettura ligure si possono trovare tanto nel territorio alle spalle di Genova quanto nelle terre lontane in cui si sono spinte le navi. Si pensi che abbiamo trovato presenze della famiglia Adorno in Brasile, che nella costa della Crimea nel Medioevo c’erano insediamenti genovesi con oltre 50 mila abitanti e che ancora oggi hanno paesaggi architettonici liguri. In questa ricchezza l’Oltregiogo si inserisce come presenza fondamentale. Senza non sarebbe stato possibile avere importanti merci di scambio e materie prime che hanno reso possibile i commerci”.

Il convegno presenterà una seconda parte nel pomeriggio in cui saranno presentate sette tesi di laurea tutte sviluppate all’interno dei due laboratori di Urbanistica e di Pianificazione del Paesaggio svolti nei precedenti anni accademici presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Genova dal professor Stringa e dall’architetto Roberto Burlando. Tutte le tesi presentate fanno riferimento al territorio dell’Oltregiogo esaminato e riprogettato nelle sue principali valenza architettoniche, insediative e paesistiche.
“Il nostro scopo alla Facoltà di Archittettura è formare professionalità che rimangano sul territorio -ha commentato l‘architetto Burlando – Provenendo molti studenti dalla provincia di Alessandria il nostro obiettivo è anche formare persone che sappiano valorizzare il territorio proponendo progetti insieme ai piccoli comuni di queste zone che abbiano possibilità di ottenere finanziamenti. Questo è quello che cerchiamo di fare con la summer school e cercheremo di fare nei prossimi anni”.
Il congresso sarà ripetuto per i prossimi due anni fino alla conclusione dell’intero programma culturale Tracce. Il tema di studio sarà sempre dedicato alle “tracce Liguri tra Oltregiogo e oltremare” con una particolare attenzione alle infrastrutture e agli insediamenti nel 2014 e al paesaggio nel 2015.

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