Spari a Palazzo Chigi, i pm accelerano
La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato contro Luigi Preiti, luomo che sparò contro i carabinieri nel giorno dellinsediamento del governo Letta. Secondo la pubblica accusa, cera la volontà di uccidere.
La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato contro Luigi Preiti, l?uomo che sparò contro i carabinieri nel giorno dell?insediamento del governo Letta. Secondo la pubblica accusa, c?era la volontà di uccidere.
Come si ricorderà, nella sparatoria rimasero feriti il brigadiere Giuseppe Giangrande e l’appuntato Francesco Negri. Preiti, detenuto a Rebibbia, deve rispondere di tentato omicidio, di porto abusivo di arma clandestina e di riciclaggio. Agli inquirenti Preiti disse che il suo obiettivo erano i politici e di aver successivamente sparato ai carabinieri, senza alcuna volontà di uccidere, quando cominciarono a sistemare le transenne davanti a Palazzo Chigi.
Gli accertamenti hanno escluso che Preiti, ritenuto dai pm capace di intendere e di volere, avesse mandanti. L’esame dei tabulati telefonici hanno confermato che l’uomo aveva contatti solo con i familiari. Anche le indagini sull’arma, una Beretta 7,62 con matricola abrasa, che Preiti sostenne aver acquistato al mercato nero di Genova, non hanno portato a nulla.