Ilva, allo stabilimento novese prevale l’attesa
Dopo il commissariamento, si aspetta con apprensione la conversione del decreto legge. Intanto, dichiara Moreno Vacchina, in strada Boscomarengo 'Si respira un clima quasi surreale'
Dopo il commissariamento, si aspetta con apprensione la conversione del decreto legge. Intanto, dichiara Moreno Vacchina, in strada Boscomarengo 'Si respira un clima quasi surreale'
NOVI LIGURE – Il sentimento prevalente, allo stabilimento Ilva di strada Boscomarengo, è quello dell’attesa. Dopo il commissariamento del gruppo siderurgico, deciso dal governo, lavoratori e sindacati guardano con ansia al prossimo passaggio: la conversione del decreto in legge, con il Pdl che – in alcune dichiarazioni alla stampa – ha già espresso parere contrario a quello il capogruppo Renato Brunetta ha definito «il rischio di espropriazione dell’impresa».
A spiegare che in Parlamento potrebbero cambiare tutte le carte in tavola è stato, giovedì a Roma, Rosario Rappa, responsabile nazionale Fiom-Cgil per la siderurgia. Di fronte ai rappresentanti sindacali Fiom di tutti gli stabilimenti Ilva, Rappa ha spiegato che «con questo decreto c’è un cambio di prospettiva: prima si pensava a salvare i Riva, oggi si guarda finalmente al salvataggio del gruppo industriale».
«Il messaggio arrivato dal coordinamento nazionale Fiom dell’Ilva è chiaro – ha affermato Massimiliano Repetto, delle Rsu dello stabilimento novese, a Roma per partecipare alla riunione – Bisogna attendere la conversione del decreto, perché potrebbero esserci sorprese».
Dello stesso avviso Moreno Vacchina (Fim-Cisl): «In fabbrica si respira un clima quasi surreale, l’unica cosa che si può fare è continuare a tenere occhi e orecchie su Taranto e su Roma. Finora però i pagamenti arrivano in maniera regolare, così come i rifornimenti per le nostre linee produttive, che sono sufficienti almeno per tutto il mese».
Fra i punti critici del decreto varato dal governo Letta, secondo Rappa, l’affidamento del ruolo di commissario all’attuale amministratore delegato Enrico Bondi. E proprio l’ad del gruppo Riva, la settimana prossima, potrebbe arrivare in visita allo stabilimento di Novi per incontrare dirigenti e maestranze