Benedicta, stop ai lavori
Revocato dalla Provincia l'incarico assegnato due anni fa all'impresa Genovese Csg, colpevole, nonostante le diverse proroghe, di non aver rispettato i termini stabiliti per portare a termine gli interventi. Sempre piu' lontana l'edificazione del Centro di documentazione.
Revocato dalla Provincia l'incarico assegnato due anni fa all'impresa Genovese Csg, colpevole, nonostante le diverse proroghe, di non aver rispettato i termini stabiliti per portare a termine gli interventi. Sempre piu' lontana l'edificazione del Centro di documentazione.
Sono state però concesse altre sospensioni dei lavori e ulteriori proroghe, “tenendo conto anche del peculiare contesto ambientale in cui si sviluppa l’opera”. L’ultima data fissata dall’amministrazione provinciale era il 9 maggio ma da dicembre al mese scorso il cantiere è rimasto inattivo. La Csg, ricorda la Provincia, “non ha realizzato interventi significativi quali la soletta di copertura, la pavimentazione, gli infissi e i drenaggi”. Per questo, il 7 maggio il direttore dei lavori, nominato dall’amministrazione provinciale, ha intimato alla ditta di ultimare tutte le opere entro 10 giorni, senza però ricevere alcuna risposta. Fino al 24 maggio, quando la Csg richiedeva l’ennesima proroga dei lavori, ottenendo èperò una risposta negativa.
Da qui la decisione di risolvere il contratto, approvata dalla giunta provinciale, che si è anche riservata la facoltà di chiedere i danni al’impresa. Ora la Provincia procederà a un nuovo affidamento dell’intervento.
Il Centro di documentazione, sulla carta, dovrebbe avere una superficie di 412 metri quadrati di superficie, con spazio espositivo permanente di 212 metri per le attività di ricerca, sala riunioni, ufficio con archivio e zona servizi, oltre a una reception, una sala espositiva e una sala conferenze, con 95 posti complessivi per attività quali l’assistenza didattica alle scuole attraverso scambi culturali.