Inaugurato il biodigestore: avra’ capacita’ di 18mila tonnellate annue
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Redazione - novionline@novionline.net  
19 Maggio 2013
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Inaugurato il biodigestore: avra’ capacita’ di 18mila tonnellate annue

E' stato inaugurato ieri il biodigestore realizzato a Novi da Srt. Il nuovo impianto viene utilizzato per trasformare le sostanze organiche presenti nella parte umida dei rifiuti (scarti di cucine e mense) in un combustibile gassoso, il biogas.

E' stato inaugurato ieri il biodigestore realizzato a Novi da Srt. Il nuovo impianto viene utilizzato per trasformare le sostanze organiche presenti nella parte umida dei rifiuti (scarti di cucine e mense) in un combustibile gassoso, il biogas.

NOVI LIGURE – E’ stato inaugurato ieri il biodigestore realizzato a Novi da Srt. Il nuovo impianto viene utilizzato per trasformare le sostanze organiche presenti nella parte umida dei rifiuti (scarti di cucine e mense) in un combustibile gassoso, il biogas: una miscela costituita principalmente da metano e anidride carbonica. La capacità di trattamento dell’impianto è di 18mila tonnellate all’anno di cui 12mila di rifiuti organici e 6mila di ligneo-cellulosici (scarti di potature e sfalcio erba): la totalità dei rifiuti organici raccolti durante un intero anno in tutti i comuni del bacino.

Ma come funziona il biodigestore? La frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata è immessa nell’impianto, in un contenitore in calcestruzzo e acciaio a tenuta stagna, dove dove viene degradata da diversi ceppi batterici presenti in natura. L’umido viene fatto fermentare in assenza di ossigeno fino a produrre gas metano utilizzato per la produzione di energia elettrica. Al termine del processo rimane un sottoprodotto solido: il digestato. Questo viene a sua volta miscelato con il materiale ligneo-cellulosico – sempre proveniente da raccolta differenziata – e che produrrà un compost di qualità in seguito ad un processo aerobico, realizzato a Tortona. L’impianto di digestione anaerobica che è stato realizzato a Novi è, infatti, strettamente integrato con l’impianto di compostaggio di Srt, che è già attivo a Tortona: un fondamentale complemento, con una produzione annua di 6mila tonnellate di compost.

La stima per il nuovo impianto di Novi è di una produzione annua di circa 2milioni di metri cubi di biogas: il 58 per cento è gas metano, trasformati in 4milioni di chilowatt, pari circa all’energia consumata da mille abitazioni. Le emissioni di CO2 che derivano dalla combustione del metano prodotto sono molto contenute e sono ben 700 le tonnellate di petrolio equivalenti, risparmiate in un anno. L’energia prodotta dall’impianto godrà degli incentivi previsti dallo Stato: circa 1.100.000 euro all’anno per 15 anni. E la stessa energia sarà immessa direttamente nella rete di distribuzione elettrica.

Il bacino di utenza della società Srtl, con sede a Novi, è costituito da 116 Comuni: tra questi, oltre a Novi, Acqui, Ovada e Tortona, per un totale di 211mila abitanti. L’obiettivo di Srt è il miglioramento delle proprie prestazione ambientali e la prevenzione dell’inquinamento attraverso l’incremento della raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Ed è in questa direzione che si colloca la realizzazione del nuovo impianto di digestione aerobica: l’utilizzo dei rifiuti come risorsa, utilizzati nella produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

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