Ovada, rewind: roba da vergognarsi
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Diego Cartasegna - redazione@ovadaonline.net  
12 Maggio 2013
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Ovada, rewind: roba da vergognarsi

La ztl non è un problema di oggi: dopo le giunte Caneva, Robbiano e Oddone, non se ne viene a capo. Trascorso quasi un quarto di secolo

La ztl non è un problema di oggi: dopo le giunte Caneva, Robbiano e Oddone, non se ne viene a capo. Trascorso quasi un quarto di secolo

OVADA – Ad Ovada non succede mai niente: anzi no. Sarebbe meglio dire: ad Ovada succedono sempre le stesse cose. La chiusura del Centro Storico alle auto, per esempio. Accade che se ne parla da circa venticinque anni come un disco rotto. E siamo più o meno al punto di partenza. E’ un tormentone che si ripete periodicamente tra proteste, promesse, dichiarazioni d’intenti, senza che succeda qualcosa di veramente decisivo. Le varie amministrazioni comunali, dalla giunta Caneva negli anni Ottanta – Novanta in poi, sono state davvero un esempio di indecisione diventata arte di governo. E nel frattempo altre città della Provincia sono andate avanti con provvedimenti definitivi, mentre qui si continua a chiacchierare a vuoto, tra discussioni ripetitive e inconcludenti. (Nella foto una veduta di via San Paolo dei primi anni ‘90).

Il rinvio è il segno che contraddistingue tutta la vicenda. All’inizio della storia si diceva che non si poteva chiudere alle auto il centro finché non fosse stata aperta piazza Garibaldi. Poi la piazza fu aperta (mettendola in comunicazione con largo Oratorio), ma non successe niente perché dovevano essere realizzati i parcheggi “a corona del centro storico”. Fu costruito quello della Coop ma non bastava. Occorreva aspettare ancora finche non fosse concluso quello di piazza del Peso. Finito quello, non successe quasi niente (a parte la mini chiusura di via San Paolo) ed intanto veniva completato anche quello di vico Chiuso San Francesco. Con tutti questi nuovi posti auto, c’era da aspettarsi che si muovesse qualcosa. E invece no. C’è stato un bel rewind e si è ricominciato tutto d’accapo con la richiesta di riapertura di via San Paolo.

Dopo quasi un quarto di secolo e dopo le giunte Caneva, Robbiano e Oddone, non se ne viene a capo. Roba da vergognarsi. In tutto questo lasso di tempo in via Cairoli è rimasta sempre la Ztl e il commercio lì non sembra aver sofferto molto. Dalle altre parti invece sì. Fate un po’ voi…

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