‘Tenuta Villa Orsini’, rinviati i processi
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
10 Maggio 2013
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‘Tenuta Villa Orsini’, rinviati i processi

L'avvocato difensore prima rimette il mandato, poi lo riassume e quindi chiede più tempo “per studiare le carte”. Così, sulle udienze dei 9 processi per la vicenda di Tenuta Villa Orsini celebrati ieri a Novi Ligure, quasi tutti sono stati rinviati per venire incontro alle esigenze della difesa. Gli imputati devono rispondere di abuso edilizio violazione di norme ambientali, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, minaccia e altro

L'avvocato difensore prima rimette il mandato, poi lo riassume e quindi chiede più tempo ?per studiare le carte?. Così, sulle udienze dei 9 processi per la vicenda di Tenuta Villa Orsini celebrati ieri a Novi Ligure, quasi tutti sono stati rinviati per venire incontro alle esigenze della difesa. Gli imputati devono rispondere di abuso edilizio violazione di norme ambientali, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, minaccia e altro

NOVI LIGURE – L’avvocato difensore prima rimette il mandato, poi lo riassume e quindi chiede più tempo “per studiare le carte”. Così, sulle udienze dei 9 processi per la vicenda di Tenuta Villa Orsini celebrati ieri a Novi Ligure, quasi tutti sono stati rinviati per venire incontro alle esigenze della difesa. Gli imputati sono Tiziano Pieri e Maurizio Canali, proprietari o amministratori delle società della galassia di Tenuta Villa Orsini che da anni tentanto inutilmente di avviare una serie di interventi edilizi a Capriata d’Orba, e il loro ex dipendente Alexandr Prodan, romeno. Devono rispondere, a vario titolo, di abuso edilizio, violazione di norme ambientali, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, minaccia e altro.

In procedimenti in questi anni hanno faticato ad arrivare alla conclusione a causa di scioperi, rinvii per disguidi vari (persino un falso allarme bomba) e le “incertezze” dell’avvocato difensore Alberto La Camera di Genova il 10 giugno dovrebbero però arrivare due sentenze. Ieri, il pm ha chiesto la condanna di Canali a 6 mesi e 22 mila euro di multa per l’abuso, commesso, secondo l’accusa, a Vila Orsini (tra l’altro, smantellato un tetto e demolite parti di edifici senza autorizzazione). Giuseppe Greppi, legale del Comune, parte civile, ha chiesto un risarcimento di 15 mila euro e di non riconoscere le attenuanti a Canali per via del comportamento suo e del difensore. Fra un mese la discussione. Lo stesso giorno si chiuderà anche l’altro processo per Canali e Prodan (abuso edilizio e violazione dei sigilli nelle palazzine di via Casetre). I lavori vennero fermati dai carabinieri e i locali sequestrati ma, secondo Prodan e Canali, ascoltati ieri, “Pieri ordinò di proseguire: tutto era regolare. Non sappiamo se e chi abbia rotto i sigilli”. Prodan ha detto: “Pieri minacciò di licenziarmi se mi fossi rifiutato di riprendere i lavori nonostante il sequestro”. Canali ha raccontato che “i lavori furono appaltati da Pieri alla società Medfinco Holding di Bucarest, registrata dal medesimo in Romania e di cui non so nulla”.

Non è ancora entrato nel vivo invece il processo a Pieri e Canali per i lavori all’ex distilleria Montobbio. Parte civile il Comune e 8 cittadini difesi da Pietro Musimeci. Eseguiti interventi edilizi illeciti prima della bonifica ambientale. Rilevato dalla difesa un difetto nella notifica di 3 capi di imputazione ulteriori a quelli già contestati. Udienza il 24 settembre ad Alessandria.

Sulla vicenda del cancello abusivo di Cascina Panattiano (una famiglia rimase chiusa in casa), udienza per 10 giugno per Canali e Pieri e il 18 luglio per discussione per il solo Pieri per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Canali ha infine ottenuto l’oblazione del reato per uno scavo non sistemato a Novi Ligure, in via Toscana, nonostante un’ordinanza del Comune imponesse il ripristino. Rinviati sempre altri due procedimenti per abuso edilizio. Il calendario del tribunale è più che intasato, complice anche il possibile trasloco ad Alessandria. L’udienza del 10 giugno si svolgerà, in via straordinaria, di lunedì.
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