Priano: design ovadese a Milano
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Priano: design ovadese a Milano

Il giovane designer ovadese tra gli esporitore con i suoi pezzi di materiali solidi, contrapposti a mobili non destinati a durare

Il giovane designer ovadese tra gli esporitore con i suoi pezzi di materiali solidi, contrapposti a mobili non destinati a durare

OVADA – Forme bizzarre, pensate però per rendere più semplice la vita in casa. Come uno strano albero che i suoi rami li sviluppa all’interno: un appendiabiti, che è stato chiamato “Foresta”, creato per non rovesciarsi su un lato per il peso dei cappotti. L’ha realizzato l’ovadese Giorgio Scorza Priano che i suoi mobili li ha esposti all’interno del Salone del Mobile che si è tenuto a Milano tra il 9 e il 14 aprile. “L’obiettivo che mi sono dato è cercare di aumentare il valore percepito dei prodotti che abbiamo nelle nostre abitazioni—spiega il designer— In passato nelle case c’erano pochi oggetti, ma erano tutti possenti e davano l’idea che sarebbero durati per sempre”.

E allora il tavolino angolare è formato da legno trattato e verniciato a mano. I ripiani sono interni in modo da proteggere, anche in questo caso. Anche lo zerbino, in questa collezione viene rivisitato con un’anima di metallo che lo rende più resistente e durevole nel tempo. E poi lampade e punti luce. I nomi sono un piccolo accorgimento per catturare l’attenzione: Marbach, Sciuscià, Silvera. Tutto materiale esposto all’interno dello spazio “Non aspettare di diventar vecchio per finire in un archivio”, realizzato dall’Archivio Sacchi, brand con il quale negli anni si sono imposti nomi fondamentali del design. 

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