Sparatoria, Preiti scrive alla figlia del brigadiere
Luigi Preiti ha deciso di inviare una lettera a Martina Giangrande, la figlia del brigadiere dei carabinieri che ha ferito domenica scorsa davanti a Palazzo Chigi. Ancora non sa che cosa scrivere, ma l'uomo - che ha vissuto e lavorato molti anni nell'alessandrino - sa che si vuole scusare con la ragazza e con il padre
Luigi Preiti ha deciso di inviare una lettera a Martina Giangrande, la figlia del brigadiere dei carabinieri che ha ferito domenica scorsa davanti a Palazzo Chigi. Ancora non sa che cosa scrivere, ma l'uomo - che ha vissuto e lavorato molti anni nell'alessandrino - sa che si vuole scusare con la ragazza e con il padre
Preiti, mercoledì durante l’interrogatorio di convalida ha chiesto scusa anche ai magistrati. Una presa di consapevolezza che però non ha cambiato la situzione: il gip Bernadette Nicotra ha, infatti, convalidato il suo arresto. Secondo i magistrati i fotogrammi non lasciano dubbi: Preiti ha sparato per uccidere e voleva farlo, era partito apposta per Roma, dalla Calabria.
Nel frattemo, i medici che hanno in cura il Carabiniere ferito, hanno prolungato ancora di 48 ore la riserva sulla sua prognosi. Le condizioni restano quindi critiche.
Intanto un’altra lettera è arrivata ai media ed è quella della cognata di Luigi “Gino” Preiti: “Mi auguro, Luigi, che tu possa essere così forte da affrontare le conseguenze del tuo gesto. Affrontare le conseguenze vorrà dire fare i conti con il dolore che hai causato. Sai, Gino, molte persone con cui ho parlato hanno commentato: “Era inevitabile che qualcuno prima o poi sparasse alle istituzioni”, si legge nella lettera apparsa su alcuni quotidiani. La donna ha però affermato che la soluzione per risolvere i problemi legati alla crisi non è certo quella di sparare. “Così si provoca solo altro dolore”.