Lupi alle Capanne? Sono due
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Diego Cartasegna - redazione@ovadaonline.net  
18 Aprile 2013
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Lupi alle Capanne? Sono due

E' il risultato del monitoraggio effettuato dalla Regione Piemonte. Ma ci sono anche branchi di cani inselvatichiti

E' il risultato del monitoraggio effettuato dalla Regione Piemonte. Ma ci sono anche branchi di cani inselvatichiti

 CAPANNE DI MARCAROLO –  Al lupo, al lupo! Periodicamente c’è chi lancia allarmi sensazionalistici circa la presenza in provincia di Alessandria del famelico predatore. In realtà le cose stanno un po’ diversamente. I lupi ci sono, è vero, ma il loro numero è assai esiguo. Un “branco” vive da circa nove anni nel Parco Capanne di Marcarolo. La definizione tecnica è “branco”, ma in realtà sono solo due, un maschio ed una femmina che hanno eletto il territorio del parco a loro dimora. Non si sono riprodotti (forse uno dei due è sterile) per cui non è mai stata segnalata la presenza di cuccioli. E di cosa si nutrono? Essenzialmente di cinghiali e, specie in inverno, anche un po’ di caprioli (oltre a qualche preda di taglia minore).

Questi sono i dati certi, che sono emersi dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte a cui ha attivamente partecipato anche l’ente parco. Sono stati effettuati dei rilievi sul territorio, controllando le orme lasciate dal carnivoro e raccogliendo i suoi escrementi. Su questi ultimi è stata effettuata un’analisi genetica in un laboratorio statunitense (per ragioni di convenienza economica… così ci è stato riferito). Grazie ai dati raccolti, si sono potute così stabilire le caratteristiche di ogni singolo individuo, il sesso e anche l’alimentazione. Ovviamente ci sono stati anche degli avvistamenti, ma non sono stati particolarmente frequenti perché il lupo è un animale elusivo, che raramente si lascia ammirare. Non risultano attacchi certi ad animali domestici nel territorio del parco o nelle sue immediate vicinanze. Quindi la coppia di predatori evidentemente si ciba solo di fauna selvatica.

A questo punto occorre una precisazione: oltre ai lupi, circolano talvolta sui nostri monti anche dei cani randagi e pertanto le segnalazioni relative ad uccisioni di pecore, capre o bovini, molto spesso possono essere attribuite a loro. Infatti si ha notizia della presenza di un gruppo di questi cani in un’area che si trova nell’immediato entroterra di Genova (gravitano intorno alla discarica di monte Scarpino, a monte di Sestri Ponente) e che frequentemente si spostano, entrando all’interno del parco.

Ma torniamo alla coppia di lupi delle Capanne di Marcarolo. Si diceva che non si sono riprodotti: ormai hanno un’età avanzata e quindi non vivranno ancora a lungo. Cosa succederà? Forse potrebbero arrivarne degli altri, perché si tratta di animali che si spostano, compiendo anche “viaggi” molto lunghi. Ma in ogni caso nel territorio del parco non possono vivere più di tre o quattro. Non c’è cibo a sufficienza per branchi numerosi.

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