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L’Ovadese si mobilita contro i tagli al Pronto Soccorso
Summit ieri in Comune tra i sindaci, le associazioni di categoria, i sindacati, il volontariato. Manifestazione in programma il 6 aprile
Summit ieri in Comune tra i sindaci, le associazioni di categoria, i sindacati, il volontariato. Manifestazione in programma il 6 aprile
“Il provvedimento approvato lo scorso 14 marzo – ha affermato il sindaco Andrea Oddone – è stata una sgradita sorpresa. Non sono stati rispettati gli accordi presi in più incontri ufficiali. Il rischio è che i 9.000 passaggi dal nostro Pronto Soccorso scendano sensibilmente, preludio a un ulteriore declassamento. La presenza degli anestesisti era uno dei requisiti minimi richiesti”. “In un anno – ha spiegato Raffaella Ribatto, delegato sindacale Cisl medici – i passaggi potrebbero anche dimezzarsi. Le lettere di trasferimento agli anestesisti sono già giunte a destinazione. La loro assenza non dev’essere vista solo dal punto di vista dell’emergenza. Senza di loro non sarà più possibile effettuare Tac con liquido di contrasto e anche la chemioterapia può subire conseguenze”. “Il rischio più concreto – ha spiegato Antonio Barbieri, vice presidente della Croce Verde Ovadese – è quello che i tempi di effettuazione dei servizi per i casi meno gravi si allunghino sensibilmente, dagli attuali 20 fino a 75 minuti, con la prima conseguenza di una minore copertura del territorio. Dalle informazioni in nostro possesso l’ambulanza medicalizzata, di norma utilizzata per i codici più gravi sarà invece impiegata anche sui verdi. Il territorio da coprire è molto ampio, non di rado riceviamo richieste di intervento anche dell’acquese”.
La Cgil ha avanzato invito ufficiale per la manifestazione organizzata a livello regionale e che si terrà a Torino il prossimo 18 aprile. “C’è un problema di qui e ora – ha affermato il direttore del Consorzio Servizi Sociali, Emilio Delucchi – La vicenda dev’essere definita energicamente entro il 10, perché dal 15 partirà la chiusura dell’ospedale. E da qui può innescarsi un meccanismo che può mettere in discussione tutto il sistema del territorio basato sulle deroghe”.
Nella mattinata di ieri i sindaci hanno incassato anche il sostegno di tutti i rappresentanti della politica locale, compreso il neonato Meet up dei grillini, unico assente il Popolo della Libertà. “I sottoscritti soggetti politici – recita il documento comune – si aspettano che le rassicurazioni politiche ottenute già nell’estate 2011, nell’ambito di un Consiglio comunale aperto, dagli attuali assessori Ugo Cavallera e Riccardo Molinari possano tradursi oggi, alla luce della recente nomina ad Assessore alla Sanità del Consigliere Ugo Cavallera, in atti amministrativi”.