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Fiumi deserti: fauna ittica quasi sparita
Sul banco degli imputati lo sconvolgimento dellambiente fluviale, dovuto ai lavori di riassetto idraulico e l'inquinamento
Sul banco degli imputati lo sconvolgimento dellambiente fluviale, dovuto ai lavori di riassetto idraulico e l'inquinamento
In altre parole i poveri pesci oggi non sano più dove rintanarsi e dove deporre le loro uova. Gli interventi di “riassetto idraulico” dei torrenti (per scongiurare il rischio alluvioni – si dice) hanno cambiato il letto dei corsi d’acqua. Orba e Stura in tanti punti scorrono direttamente sulla roccia, non c’è più ghiaia per parecchi tratti, lungo le rive ci sono sempre più muri e sempre meno massi, i vecchi “gabbioni” (reti di metallo con all’interno masse di ciottoli) sono solo un ricordo del passato. Risultato: i pesci non hanno più luoghi dove nascondersi. E poi c’è anche un problema di portata: c’è meno acqua nei nostri torrenti. Questo spiega parecchie cose, ma non tutto.
E i pescatori? Cercano di porre rimedio (del resto è nel loro interesse) con l’immissione di trote che, tuttavia, vengono ben presto “prelevate”. Ma tutto ciò non funziona, anzi, secondo alcuni, complica le cose, anche perché le trote sono predatori e divorano i pesci più piccoli.
Situazione irrimediabile, dunque? Forse, ma non del tutto. Se è vero – come ci è stato riferito – che negli ultimi tempi c’è stata una piccola ripresa numerica dei barbi, probabilmente non tutto è perduto.